Enel Brindisi espugna il Palamaggio' e rimane in vetta

Gagliarda prova dei ragazzi di coach Bucchi che sul difficile campo di Caserta conquistano la seconda vittoria di fila stagionale.
20.10.2014 09:51 di Dario Recchia   vedi letture
Enel Brindisi espugna il Palamaggio' e rimane in vetta

Doveva essere una partita particolare quella tra la Pasta Reggia Caserta e l’Enel basket Brindisi e cosi è stata. Da una parte la formazione campana chiamata al pronto riscatto dopo il tonfo della prima giornata in quel di Roma con tanto rammarico dettato da una squadra piena di infortunati  mentre, da parte brindisina, la necessità di vedere all’opera i ragazzi di coach Bucchi lontani dalle mure amiche dopo il facile esordio casalingo contro Pesaro.

L’Enel Brindisi seguita a Caserta da un centinaio di supporters parte subito con il piede giusto. Il quintetto è il solito con Henry in cabina di regia, Denmon nel ruolo di guardia, Turner ad ala piccola, James da numero 4 e Mays da centro. Caserta recupera  Young ed Howell ma deve fare a meno di Sergio e soprattutto di Vitali e, con Gaines, Mordente, Moore e Scott cerca di rendere dura la partita di Brindisi.

Il primo quarto si conclude con Brindisi avanti per  26-25 ed i campani che fanno la voce grossa soprattutto da 3 con un 5/7 di tutto rispetto. Il secondo periodo rimane sulla falsa riga del primo con Caserta e Brindisi che fanno ricorso alle rispettive panchine. Young da una parte dimostra di che classe è fatto mentre sul fronte opposto  Brindisi cerca di rispondere agli attacchi dei campani. Al riposo lungo le squadre chiudono in perfetta parità: 42-42.

Nel terzo periodo Brindisi riprende a lavorare bene in attacco ed inizia a stringere le maglie difensive. James, un po’ in ombra nel primo tempo, sale in cattedra e delizia i brindisini presenti con alcune giocate ad alta quota. Anche Mays fa sentire il peso dei duoi gomiti e la sua classe con 8 punti nel periodo. Brindisi chiude avanti di 9 il periodo (56-65) ma l’impressione è che la partita non sia ancora conclusa.

In effetti l’ultimo quarto si fa ancora piu’ duro. Bucchi inserisce un quintetto piu’ aggressicvo con Cournook a mordere le caviglie del play avversario. Caserta non ci sta a perdere e mette sul campo le ultime energie a disposizione sostenuta dal suo caldissimo pubblico. La partita diventa a tratti aspra senza esclusione di colpi da nessuna parte. Mays esce per un infortunio alla caviglia ma Zerini non è tipo da sottrasi dalla lotta. Un paio di palle rubate da Brindisi e tanta concentrazione consentono ai salentini di respingere gli ultimi assalti di Caserta portandosi cosi a casa una vittoria davvero importante. Termina con l’Enel Brindisi vincitrice per  78-69. Applausi per tutti con Mays probabilmente mvp della gara con 18 punti e 12 rimbalzi (ennesima doppia doppia). James 16 e Turner 15 sono i brindisini che chiudono in doppia cifra mentre tra i casertani ci sono Young con 16,  Scott 13, Gaines 12 e  Moore con 11. Brindisi quindi vince su un campo ostico dove in pochi, crediamo, risuciranno ad aver vita facile. Lo fa con personalità ed autorevolezza. Questo, probabilmente, è l’aspetto che piu’ sarà piaciuto a coach Bucchi cosi come dichiarato in conferenza stampa nel post partita. Al di la della vittoria, la squadra ha dimostrato di avere solidità mentale e piglio giusto, ingredienti importanti per chi studia per diventare una buona squadra. In settimana si dovranno valutare le condizioni fisiche di Mays e di Henry usciti malconci al termini del match per poter preparare al meglio la difficile trasferta di Sassari di luendi prossimo.. Caserta invece deve rimanere concentrata e fare tesoro della sconfitta di ieri. Ha lottato sino ala fine e,appena recuperati tutti gli infortunati, sarà in grado di rendere difficile la vita a tanti avversari.

Pasta Reggio Caserta- Enel basket Brindisi 69-78 (25-26, 17-16, 14-23, 13-13)

Caserta: Howell 8, Gaines 12, Mordente 3, Young 16, Tommasini 2, Moore 11, Scott 13. All.Molin

Brindisi: Harper 8, James 16, Bulleri 0, Cournooh 2, Denmon 8, Zerini 3, Henry 7, Turner 15, Mays 18, Ivanov 1. All. Bucchi