Egidio Bianchi e la Mens Sana "Non è stato possibile mantenere la serie A e l'Eurolega"

Egidio Bianchi e la Mens Sana "Non è stato possibile mantenere la serie A e l'Eurolega"

L'intervista concessa da Egidio Bianchi, il liquidatore della Mens Sana basket otto volte campione d'Italia, ad Antenna Radio Esse svela tutta la storia di questi mesi, confermando totalmente quanto da noi già ampiamente scritto. Vale la pena di riportare interamente l'articolo, perché è una storia che qualche volta, anche a noi, è sembrata allucinante come un incubo. Purtroppo era tutto drammaticamente vero.

"Ultimi giorni di campionato e ultimi giorni di vita per la società Mens Sana Basket che attende il verdetto del campo della finale play off e la decisione del giudice sull'istanza di fallimento. Un periodo difficile gestito dal liquidatore Egidio Bianchi nominato a febbraio dalla Polisportiva per sostituire il dg Minucci, prima dei suoi guai giudiziari. "Abbiamo tentato di mantenere la Mens Sana in serie A sia parlando con la Federazione per capire cosa prevede il regolamento in casi come questo, sia cercando sponsor. Poi le condizioni poste sul tavolo si sono scontrate con le regole federali ed i potenziali investitori sono stati allontanati dalla situaziione sempre più complessa. Insomma abbiamo dovuto abdicare l'idea di perseguire il risultato massimo, che era quello di mantenere la serie A e l'Eurolega".

Finisce la società ed anche il settore giovanile? "Purtroppo sì, abbiamo cercato di salvarlo in tutti i modi, perchè ritengo che sia un grande valore per una società. In settimana scorsa abbiamo incontrato, io e il resonsabile del settore giovanile Catalani, i genitori dei tesserati per comunicare la fine dei corsi. Era necessario un momento chiarificatore, ovviamente per tutti era forte il senso della delusione. Abbiamo ribadito che non ci sono progetti alternativi a quello della Polisportiva e che sarà quella la ripartenza. C'è amarezza ma è necessario voltare pagina, Siena ha bisogno di ricominciare per tornare il più presto ai fasti di questi ultimi anni".

Quale è stato il rapporto con la squadra e con coach Crespi in questi mesi? "Il coach e il suo staff hanno avuto la capacità di tenere fuori la squadra dalle situazioni societarie. Io nel mio piccolo ho provato a fare altrettanto, cercando di essere sempre un interlocutore disponibile e chiaro. Non ho mai detto cose che non potessi poi mantenere. La trasparenza ha aiutato nel rapporto e tutti hanno avuto la sensazione che lavoravamo tutti con un unico obiettivo, ovvero portare avanti l'aspetto sportivo al di là di quelle che erano le situazioni societarie molto complicate.

Quale sarà il futuro dei dipendenti? "Nel caso ci sia la sentenza di fallimento ci sarà la nomina di un curatore e nel momento in cui la società cesserà la sua attività, come tutte le imprese, finirà anche il rapporto di lavoro con i dipendenti. Io spero che possano avere opportunità che io in questo momento non sono in grado di intravedere. Sicuramente è importante che queste professionalità e la disponibilità dimostrata in questi mesi non si disperdano.

Egidio Bianchi tornerà alla Virtus? "E' un'esperienza molto diversa, la società non milita tra i professionisti ed il mio incarico di direttore sportivo è svolto a livello di hobby. Questo è stato un impegno ben diverso. Sì tornerò alla Virtus a fare il dirigente tifoso".

Ultima fase dei play off, ultimi scampoli di società biancoverde, cosa dire ai tifosi? "Li ringrazio per la capacità che hanno avuto di comprendere la situazione che stava vivendo la società. Con correttezza hanno continuato a rappresentare Siena e sono certo che lo faranno in queste ultime gare interne che ci aspettano".