Crespi "la nostra difesa ha chiuso gli spazi nel modo giusto"

12.11.2013 11:37 di Umberto De Santis   vedi letture
Crespi "la nostra difesa ha chiuso gli spazi nel modo giusto"

"Una partita che abbiamo controllato partendo dalla nostra difesa, un concetto fondamentale per chi vuole fare qualcosa con determinazione: stare insieme e vicini. Soprattutto nel primo quarto abbiamo chiuso gli spazi con la giusta collaborazione. Battere di autorità la Reyer è positivo: peccato negli ultimi 13 minuti, perchè avevamo non solo un'occasione di accelerare quanto quella di gestire il vantaggio in modo tranquillo. Un errore quando ci siamo deconcentrati ma anche qualcosa di inconscio, e comprensibile, per i giocatori che io guido.

Per questo mi assumo tutte le responsabilità per il rischio che abbiamo preso (non più di tanto, ndr). Le nostre 4 vittorie in campionato sono state all'insegna dell'autorità, è un dato di fatto che ci siamo costruiti con il lavoro. Queste sensazioni positive ci devono dare contentezza e ambizione: a volte vedo un po' troppa sicurezza nell'impostare un' azione, ma questo non va bene, dobbiamo impegnarci sempre con umiltà.

Diverso il campionato dall'Euroleague: parlando con un mio amico di nome Gianluca Petronio, uno che conosco da quando
allenavamo a livello di settore giovanile, mi ha detto una cosa simpatica, ovvero che in Euroleague sembriamo una squadra Cadetti che fa esperienza nei campionati Juniores. L'immagine rende l'idea ma non significa che andiamo in campo senza voglia di vincere. Tutt'altro.

Salernitana-Nocerina? Mi hanno spaventato le parole del direttore sportivo della Nocerina che ha parlato di infortuni. Questa si chiama complicità. Io penso che commentare e denunciare certi comportamenti sia necessario per aiutare a sensibilizzare l'opinione pubblica e magari evitare che certe situazioni si ripetano. Se dopo una partita la nostra cultura è
commentare un fuorigioco di 20 centimetri o se il raddoppio su Pirlo sia stato falloso o meno penso che siamo sulla strada
sbagliata.

Il caso Hackett-Petrucci? Penso che un caso Petrucci-Hackett non ci sia mai stato mai. Forse è stato solo un titolo di un giornale. Conosco sia Daniel che il presidente Petrucci che stimo. Il nostro sport ha bisogno di notizie positive, non di
estrapolazioni di pensieri".