Coppa Italia - Una Virtus Bologna incerottata non può nulla contro la Leonessa Brescia ai quarti di finale

16.02.2018 21:48 di  Davide Trebbi  Twitter:    vedi letture
Coppa Italia - Una Virtus Bologna incerottata non può nulla contro la Leonessa Brescia ai quarti di finale

La Leonessa Brescia è l’ultima semifinalista di Coppa Italia dopo aver battuto nella seconda e ultima partita, la Virtus Bologna senza Pietro Aradori e con Alessandro Gentile infortunandosi a fine del primo tempo.

 

Inizio gara dove incertezza e la tensione regnano sovrane, al quinto minuto Brescia scappa nell’incontro complice un attacco più prolifico degli avversari (13-7); Bologna reagisce portandosi fino al -1 con Alessandro Gentile e Klaudio Ndoja all’ottavo (15-14) ma la panchina più lunga di coach Diana fa la differenza e al termine del primo quarto è sopra di 5 punti (20-15).

 

Rientrati in campo la VNera continua a litigare in lunetta, così l’ottimo attacco bresciano amministra fino al +8 (30-22) al dodicesimo; Lawson e Stefano Gentile sfruttando le palle perse biancoblu si riavvicinano più volte (32-32 al 14’) e (37-37 al 17’) ma l’infortunio di Alessandro Gentile complica  ulteriormente le cose al 19’ così per la Germani è un gioco da ragazzi allungare nuovamente a +9  e chiudere così il primo tempo.

 

Nella ripresa la Segafredo senza Ale Gentile rientrato in campo con la tuta, reagisce con tre bombe di Umeh e LaFayette portandosi sotto di 1 punto al 23’ con un parziale di 10-2 (48-47); Moore con due contropiedi Landry e Vitali riportano la Leonessa in vantaggio in doppia cifra al 28’ (60-50) Ramagli con la panchina mezza vuota inserisce in campo anche il baby Pajola che segna dall’angolo, ma a fine terzo quarto il punteggio è di 68-56.

 

Ultimo quarto la tripla di Traini sarà +15 al 31’, due canestri Baldi Rossi e Umeh insieme al tripla di LaFayette riportano i bolognesi fino a -7 (73-66) al 35’, ma i due Vitali e Landry con tre triple consecutive trascinano sopra di 16 lunghezze al 36’ dopo che Moore ha issato un muro in difesa (82-66). 

Lawson prova ad avvicinare la Segafredo ma senza due giocatori così fondamentali come Alessandro Gentile e Pietro Aradori a fine partita il punteggio è di 97-83.