Coach Moretti "Stop subito ai facili entusiasmi"

Fonte: la nazione
Coach Moretti "Stop subito ai facili entusiasmi"

E' vero, quanto pericoloso per una sopravvalutazione dell'ambiente che potrebbe portare a grosse delusioni: la Tesi Group chiude imbattuta il precampionato, avendo vinto anche il torneo di Porto San Giorgio e essendosi portata a casa anche il trofeo come miglior play consegnato a Wanamaker.

Sono solo partite estive, tra ritardi di preparazione e incompletezza di organico, oltre gli inevitabili infortuni, e però dove niente contano le vittorie effimere. Le indicazioni devono servire allo staff tecnico per valutare i progressi rispetto all'impegno che sarà la serie A. Paolo Moretti non cade nella trappola dei facili entusiasmi: "Abbiamo fatto un precampionato non impegnativo come avrei voluto, abbiamo iniziato tardi per i problemi legati alla costruzione della squadra e abbiamo preso le occasioni che ci sono capitate senza guardare troppo agli avversari. I risultati non mi interessano, mi preme di più che la squadra cresca anche se ancora c'è tanto da lavorare. Non abbiamo continuità perché ci sono ancora troppi cali e lo stesso dicasi per l'intensità fisica che oggi è ancora limitata.

L'indicazione più positiva — continua Moretti — è che i cinque americani sui quali ho insistito molto in queste due partite, hanno mostrato una buona sincronia, rispetto dei ruoli e spirito di sacrificio anche se c'è da lavorare tanto sulla completa conoscenza. Dobbiamo dire le cose come stanno, abbiamo affrontato Pesaro a cui mancavano entrambi i play,  Montegranaro che non aveva il suo americano loro punto di riferimento, Reggio Emilia orfana di White e Cinciarini. Archiviamo il precampionato e pensiamo a come e dove c'è da lavorare. Questi risultati non devono far pensare alla squadra di potersi sedere sugli allori perché già alla prima di campionato a Cantù capiremo cosa significa giocare in serie A: affronteremo una squadra fortissima su un campo fra i più difficili di tutta la serie A. Dobbiamo rimanere umili e pensare alle difficoltà che ci aspetteranno all'esordio".