Celebration Day senza sconti, Trento cede a Milano solo nel finale

Doppia doppia per Samuels e bombe decisive per Kleiza, Buscaglia applaude la grande prova corale dei suoi
20.10.2014 22:45 di Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Celebration Day senza sconti, Trento cede a Milano solo nel finale

L’orgoglio dell’Aquila Trento tiene testa per quasi quaranta minuti al talento di Milano, e per la squadra di Buscaglia il “Celebration Day” dei campioni d’Italia, alla prima uscita da scudettati al Forum, è tutto tranne che una passerella da ospite imbucato. Niente veste da “Jep Gambardella” dunque per la neopromossa (d’altronde, per il protagonista dell’oscar sorrentiniano, obiettivo non era solo partecipare alle feste, ma avere il potere di rovinarle), Milano ottiene la vittoria con il sudore, e i punti esclamativi finali di Linas Kleiza e Joe Ragland.  Finisce 90-75, con un Samuels straproduttivo, ancora una volta, in fase offensiva: 15 punti e 14 rimbalzi.

Il gonfalone del ventiseiesimo scudetto milanese vola verso il soffitto del Forum d’Assago, Daniel Hackett siede in tribuna stampa, e Milano parte con un 19-11 nel primo quarto firmato dal, solito, avvio a tutta di Brooks (7 punti, saranno 16 alla fine). Ma Trento non ci sta. Nei secondi dieci minuti Spanghero apre con due bombe “ignoranti” consecutive alla Basile, Mitchell vola di fisicità sotto canestro e produce 4 punti, mentre Sanders, indemoniato, ne piazza 6. Trento segna 28 punti nel solo secondo quarto, Milano non c’è difensivamente, e solo le due bombe di Kleiza e i 6 punti di Gentile (con la discreta regia di Meacham) mantengono il distacco di un punto a fine primo tempo. Il secondo tempo si apre con il sorpasso di Mitchell, poco dopo Owens umilia Samuels in post per il +3, che diventa +4 con l’1/2 dalla lunetta di Mitchell. E’ 7-0 Trento in un battito di ciglia, e Milano finalmente si sveglia. Controparziale di 14-0 aperto da Samuels, tenuto vivo da Brooks, e chiuso dalle due bombe del numero 2 e di Nicolò Melli. L’EA7 vola a +10, ma Trento è ancora viva. Spanghero apre il quarto quarto con un’altra bomba delle sue, Baldi chiude un 5-2 personale e Sanders riporta l’Aquila a -1 con 6.34 da giocare. Ci vuole la giocata del campione, o dei campioni. Kleiza piazza la bomba del +4, Ragland quella del 78-69 con 3.20 dalla sirena, ancora Linas chiude con l’84-72 quando si sta per entrare nell’ultimo minuto. Titoli di coda. Buscaglia non sarà Jep Gambardella, ma la grande festa di Milano, per quasi quaranta minuti, è rimasta sospesa.

 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 90-75

Milano Ragland 16 (6r), Samuels 15 (14r), Colombo, Kleiza 18, Gentile 10, Cerella, Gigli, James 6, Meacham, Brooks 16, Moss 6, Melli 3

Trento Grant 9, Spanghero 9, Owens 3, Mitchell 19, Pascolo 8, Forray 6, Armwood 2, Flaccadori, Baldi 0, Sanders 10