Caserta e Domercant ribaltano nel finale la gara contro Sassari

Caserta e Domercant ribaltano nel finale la gara contro Sassari

Dopo la vittoria nel derby arriva anche la risposta del pubblico casertano: il PalaMaggiò torna a essere la bolgia che è il vero sesto uomo in campo da queste parti da tanti anni. Esposito manda in campo Moore, Mordente, Vitali, Scott e Ivanov, la grinta si legge anche sui volti dei giocatori in panchina. Sassari è una montagna difficile da scalare, le ultime prove incolori l'avranno resa più determinata ad uscire da un periodo incerto. Ma è la Juve, stasera, ad avere la marcia in più nel finale incandescente.

Area biancoblu chiusa ma Caserta scardina la difesa sarda con una buona mano da oltre l’arco (13-7). Ivanov carica di falli Mbodj ma Dyson (8 punti nel primo quarto) guida il parziale di 0-10 che regala il vantaggio Dinamo (13-17). Gli ospiti si affidano a all’ex bianconero Brooks (10 punti nella prima frazione), prendono il largo e volano sul +8 (14-22). La Pasta Reggia prova a reagire ma il primo quarto è griffato Banco Sardegna (19-24). In avvio di secondo quarto la Juve ha una fiammata che consente ad Ivanov e compagni di risalire fino al -3 (30-33) e costringe coach Sacchetti a chiamare time out. Nonostante la sofferenza in difesa, Caserta riesce a gestire bene i possessi in attacco e creare difficoltà ai biancocelesti con i giochi a due tra Moore e Ivanov. Risulta invece difficile limitare la potenza di fuoco degli isolani. Due triple siderali di Sanders spingono sul +10 Sassari (36-46) e lancia nello sconforto la ‘JC’. Si va all’intervallo sul 38-48.

Due canestri di Scott in apertura non infastidiscono la Dinamo che si affida allo strapotere fisico di Lawal ed alla mano calda di Sanders. Entrare in area colorata è una vera impresa ed a turno capitolano Ivanov e Moore (42-55). Poi, un sussulto, Moore ispira, Antonutti e Domercant sono infuocati e Caserta serve sul piatto un break di 15-3 che riporta in partita i padroni di casa. Logan è spietato e segna due triple che danno ossigeno a Sassari (64-67 alla fine del terzo quarto). Antonutti e Ivanov sono ancora caldi ed il Pala Maggiò è trascinante ma Lawal non fa sconti. Anche Vitali fa sentire la sua presenza e lo svantaggio rimane tra i 2 ed i 4 punti (78-82 a 5:00 dal termine). Domercant guida il parziale che riporta la gara nelle mani dei campani: serve Scott in contropiede; Ivanov chiude in lay up il canestro dell’82-82, ancora Domercant brucia la Sacchetti band con una tripla; ci si mette un arcobaleno di Moore e per Sassari è notte fonda. Finisce 94-87.

Applausi a fine gara e occhi al play by play sulle partite ancora in corso: quelo che arriva da Pesaro coinvolge tutti e raconta che la Consultinvest perde in casa contro Pistoia. La salvezza è una storia ancora tutta da riscrivere, questanno: la Pasta Reggia è -1 dai marchigiani, ci sono ancora due partite e un ricorso da giocare.

Il commento del presidente Iavazzi: "Desidero esprimere personalmente a coach Esposito, allo staff ed a tutti i ragazzi il mio personale ringraziamento per l'intensità che hanno messo in campo questa sera per conquistare la vittoria. Erano anni che non vedevo una squadra ed un pubblico in così perfetta simbiosi. Stasera non è finita e domenica prossima abbiamo un'altra opportunità per dimostrare, tutti insieme, che meritiamo questa serie. Riempiamo il Palamaggiò contro Reggio Emilia e poi tutti a Pesaro".
 

PASTA REGGIA – BANCOSARDEGNA 94 – 87 (19-24, 38-48, 64-67)
Pasta Reggia: Mordente 8, Domercant 12, Antonutti 19, Vitali 13, Tommasini, Michelori, Capuano ne, De Franciscis ne, Moore 12, Tessitori 2,Scott 12, Ivanov 16. Allenatoire: Esposito
Bancosardegna: Logan 16, Sosa 10, Formenti, Sanders 12, Devecchi, Lawal9, Chessa ne, Dyson 17, Sacchetti 11, Mbody, Vanuzzo, Brooks 12. Allenatore: Sacchetti
Arbitri: Paternicò, Sardella, Paglialunga
Pasta Reggia: tiri da 2 26/45 (58%), da 3 \0/\8 (56%), liberi 12/13 (92%), rimbalzio 35 di cui 11 offensivi
Bancosardegna: tiri da 2 20/40 (50%), da 3 12/36 (33%), liberi 11/12 (92%), rimbalzi 34 di cui 18 offensivi.