Calvani: "Quella tracciata a Mosca è la strada da seguire"

L'esordio di Marco Calvani sulla panchina di Sassari, risultato a parte, ha dato convinzione ed autostima ad una squadra che ha sì lo scudetto sul petto ma che in questo avvio di campionato si era smarrita. Giocarsela al pari dell'armata russa e rischiare anche di portare a casa un prezioso successo, però, è soltanto il primo passo, come spiega proprio il nuovo coach dei biancazzurri sulle colonne de "La Nuova Sardegna": "La strada da fare è ancora tanta, ma continuo a vedere risposte positive. Stravolgimenti? Assolutamente no, lavoro per inserire piccoli dettagli e correggere alcuni difetti. Su cosa migliorare? Qualità del gioco, evitare le forzature e aumentare la nostra solidità difensiva, da parte di tutta la squadra perché soprattutto in difesa si difende in cinque, altrimenti...". La strada, quella da seguire, porta ad un'altra trasferta, con la partita di stasera a Capo d'Orlando: "Squadra da non sottovalutare, hanno battuto Reggio Emilia, vinto alcune partite in trasferta. Non sottovalutiamoli, ma al tempo stesso abbiamo buone basi per il nostro futuro". E a quanto già visto in terra moscovita, il ritorno di Joe Alexander non può che dare nuova linfa ad una squadra che pare aver ritrovato la sua caratteristica principale: l'entusiasmo.