Brindisi torna alla vittoria: a Pesaro finisce 101-93

I ragazzi di Bucchi dimenticano la scoppola interna contro Reggio Emilia andando ad espugnare l'Adriatic Arena
Fonte: brundiisium.net
Marcus Demmon
Marcus Demmon

Dopo la secca sconfitta interna contro Reggio Emilia, Brindisi torna a marciare in campionato vincendo in trasferta contro il fanalino di coda Pesaro.
A poco possono le novità in casa VL (il nuovo coach Paolini e gli acquisti di Wright e Lorant) contro un’Enel che ha dimostrato maggiore classe rispetto agli avversari. Ma non solo. Oggi i biancazzurri hanno messo in campo anche una buona dose di carattere, fattore di cui spesso si lamenta l’assenza.
Pullen, Denmon e James hanno palesato i cosiddetti “attributi” in più occasioni e sono state le loro prestazioni a supplire all’impiego ridotto di Mays, che in settimana ha subito una leggera ricaduta dell’infortunio che lo aveva tenuto a riposo per diverse gare.
Adesso i ragazzi di Bucchi sono attesi da un trittico di importanti gare interne. A partire dall’impegno infrasettimanale di Eurochallenge contro il rumeni dell’Energia, per poi continuare contro Caserta e Sassari. Vincerle tutte potrebbe significare dare una impronta positiva ad un’annata da circoletto rosso.
Pesaro parte con Wright, Crow, Musso, Ross, Lorant. Brindisi risponde con il solito startin’ five: Pullen, Denmon, Turner, James e Mays.
 
La gara:
Pronti via e, in poco più di un minuto, la difesa brindisina subisce due brucianti entrate di Wright e Ross. Bucchi non ci sta e chiama in panchina Pullen e James. Con Bulleri e Zerini in campo è tutta un’altra Enel. Il quintetto biancazzurro serra a chiave la difesa e dal 5-2 gli ospiti passano a condurre 7-17 grazie ai canestri di Mays e, soprattutto, di Turner, ex pesarese, già in doppia cifra dopo 7′ di gioco. Per oltre 6  minuti i padroni di casa realizzano solo dalla lunetta, poi   Paolini ferma l’incontro per un time-out inserisce Raspino e Basile.
L’entusiasmo giovanile fa rientrare in partita la Consultinvest che può contare sull’ottima mira di Ross (16-20) ma Brindisi ha tante frecce al suo arco. Una di queste è Pullen.
Rimesso in campo da Bucchi, il n. 0 ha una grande reazione di orgoglio e mette a segno le due triple finali che chiudono il primo quarto sul 19-28
 
Il secondo periodo parte come era finito il primo: nel segno di Pullen e della grande difesa di Brindisi.
Il play (evidentemente pungolato nell’orgoglio) realizza con continuità e guida i propri compagni ad una prima metà di quarto da incorniciare. Pesaro resta cinque minuti senza canestro e Brindisi va a +20 (19-39).
A spezzare il digiuno dei padroni di casa è Lorant a 4’40” dal riposo lungo (22-39). Il canestro serve a Pesaro per riprendere fiducia e tornare a battersi ad armi pari con i più quotati avversari.
I marchigiani tornano in partita grazie ad un break di 7-0 che li porta a toccare -11 (36-47) grazie alle ottime prestazioni offensive di Lorant, Ross e Musso. A metà gara è 36-49.
 
Al rientro in campo, il grande agonismo di Pesaro ha la meglio sulla maggiore classe degli avversari.
Ross e Lorant danno del filo da torcere alla difesa biancazzurra cercando e trovando il canestro da sotto in più occasioni.
Brindisi risponde con le triple di Pullen e Turner – , ma i pesaresi, sostenuti da un pubblico caldo e competente, riescono a ridurre fino a -8 (50-58) quando Bucchi protesta per un chiaro fallo non rilevato e si guadagna un tecnico.
I biancorossi hanno a disposizione la palla del -5 ma nel momento più difficile viene fuori il carattere degli atleti pugliesi. Gli squilli di Denmon e James ridestano l’Enel ed, in poco più due minuti, gli ospiti riprendono il largo (70-52). Paolini cerca di cambiare le carte in tavola per riuscire a rosicchiare qualche punto ma Brindisi tiene salda la barra e chiude il terzo periodo sul +16 (61-77).
 
L’ultimo periodo segue la stessa falsariga del precedente con Pesaro che vende cara la pelle nel tentativo di riacciuffare il match. La VL difende duro mentre, in attacco, dopo che Brindisi ha messo la museruola ad un Ross immenso (37 punti), Musso e Wright diventano ottimi terminali offensivi della squadra de neo-coach Paolini.
Grazie al pressing asfissiante, Pesaro riesce a ridurre il divario fino al -9 (79-88) ma – come nel periodo precedente- nelle fasi più difficili del match, Brindisi trova in James l’autore di punti importantissimi che spezzano il ritmo del recupero agli avversari.
Pesaro ci prova fino alla fine, giungendo anche a -5, ma l’Enel sa soffrire e riesce a portare a casa due punti importantissimi per la classifica.