Brindisi batte Avellino in un finale al cardiopalma: 75-73

Brindisi soffre ma riesce a piegare i lupi con una invenzione decisiva di Dyson
Fonte: www.brundisium.net
Jerome Dyson
Jerome Dyson

Brindisi parte con Dyson, Lewis, Snaer, James e Zerini; Avellino schiera Lakovic, Cavaliero, Hayes, Ivanov e Thomas.

L’avvio è di marca biancoverde: grazie soprattutto a due bombe di Lacovic, Avellino inaugura il match volando sull’8-2 in tre minuti.

Brindisi però non perde la testa, comincia a difendere da par suo e tra il terzo ed il sesto minuto di gioco riporta tutto in equilibrio (9-8). Nel frattempo Hayes, reo di aver commesso tre falli in pochissimi minuti, è chiamato in panchina da coach Vitucci.

Sulle ali dell’entusiasmo l’Enel va a +3 (13-10) ma gli ospiti trovano i canestri di Thomas e Foster che contribuiscono in maniera efficace al pesante break di 11-2 che porta gli irpini sul 21-15.

Prima della conclusione del tempo Campbell guadagna due falli e mette a segno i tre liberi che chiudono il parziale sul 18-21

 

Il secondo periodo vive di una emozionante altalena di break e controbreak.

Si parte nel segno di Brindisi: difesa arcigna e attacchi determinati consentono a James e compagni di aprire con il break di 8-0 in 2’30” di gioco.

Sul 26-21 Vitucci ferma l’incontro per un time-out ed inserisce nuovamente Hayes. La mossa si rileva vincente perchè Avellino,  con i liberi di Ivanov e Thomas, la tripla di Lakovic e il canestro di sotto di Hayes, ritorna in vantaggio (26-28 a metà periodo).

A ridestare Brindisi è Todic che si assume la responsabilità vincente della tripla. Poi ci pensano Lewis, Chiotti  e,soprattutto Dyson che a 2’38” si rende artefice della spettacolare penetrazione del +7 (35-28).

Negli ultimi cinque minuti Avellino va a canestro solo con un libero di Ivanov, due di Cavalerio (regalati da Sardella che fischia un fallo inesistente a Snaer) ed una tripla dello stesso Cavalerio, mentre Brindisi rimpingua ancora il bottino con Snaer, Dyson Todic e Chiotti raggiungendo il riposo sul + 8 (42-34).

 

Al rientro in campo dopo il riposo lungo, Avellino riduce il distacco a soli tre punti (44-41) ma Brindisi di oggi può contare su un James stratosferico (rimbalzi, penetrazioni e tiri dalla distanza, tutto da manuale) e su un Dyson che quando ha voglia di giocare diventa un’arma micidiale. E così in pochi minuti, l’Enel realizza un break di 6-0  che la porta a condurre in doppia cifra (53-43 a metà periodo).

La seconda parte del tempino vive di un agonismo esasperato e – come spesso accade in certi frangenti - a latitare sono lucidità, spettacolo e canestri. In quattro minuti Brindisi ed Avellino vanno a segno due volte a testa (57-48); nell’ultimo minuto la schiacciata di Snaer, i due liberi di Golwire fissano il parziale al 30′ sul 59-50

 

L’ultimo periodo è aperto da una tripla di James (62-50), poi Avellino riduce a – 7 con i centri di Foster e Hayes (62-55). Bucchi chiama timeout per riordinare le idee ma Achara e Golwire riportano Avellino a stretta distanza (62-60 a 6’20”). A 4’50′ gli ospiti completano la rimonta (63-63) e nel PalaPentassuglia cala la paura di una sconfitta pensate in ottica griglia play-off.

Gli ultimi quattro minuti sono di quelli che rendono il basket uno degli sport più emozionanti del mondo e meritano di essere raccontati azione dopo azione:

A 3’44 gli arbitri comminano un fallo tecnico a James ma Avellino non riesce ad approfittare completamente, capitalizzando esclusivamente due tiri liberi (63-65). Subito dopo le giacchette rosse ricambiano il favore e fischiano un tecnico a Golwire. Dyson ringazia, mette a segno quattro liberi consecutivi (67-65 a 3’23) anche se poi Todic sbaglia la tripla sull’azione susseguente.

Ma il PalaPentassuglia è oramai una bolgia e gli atleti di Bucchi si esaltano: Dyson serve a Todic il pallone del 69-65, poi lo stesso Todic sbaglia il canestro del possibile +6 e sul fronte opposto Lakovic conquista un fallo ma riesce a realizzare un solo libero su due (69-66).

Quando Vitucci chiama time-out (a 1’13 dal termine) la tensione è palpabili. Rientrati in campo sbagliano Cavalerio e Todic, poi Cavalerio guadagna il fallo di Zerini (il 5^) e mette dentro i due liberi (69-68).

E qui viene fuori Dyson: palleggio e bomba da oltre 8 metri. Ma diversamente da Montegranaro, è solo retina per l’urlo del PalaPentassuglia (72-68 a 29”).

La risposta di Avellino è nei due liberi di Lakpvic a 19” (72-70) e nel successivo fallo che manda in lunetta Sliceanddice Dyson: primo dentro, secondo no. A 10” dal termine – grazie al fallo di Dyson, in lunetta ci va Cavaliero che fa 2/2 (73-72).

Bucchi chiama time-out e sulla successiva rimessa Ivanov commette fallo su Campbell. Dalla lunetta il n. 42 fa 2/2 (75-72 a 7”); rimessa di Avellino ed intelligente fallo di Dyson su Cavaliero che dalla lunetta realizza il primo e sbaglia il secondo: rimbalzo di Avellino ma Hayes sbaglia la tripla ed è Brindisi a guadagnare dal match due punti importantissimi.

BRINDISI-AVELLINO 75-73

Parziali: 18-21, 42-34, 59-50
Enel Brindisi: James 17, Todic 7, De Giorgi n.e., Formenti 2, Dyson 17, Lewis 7, Chiotti 4, Jurtom n.e., Zerini 4, Snaer 6, Leggio n.e., Campbell 11. All. Bucchi
Avellino: Thomas 11, Biligha n.e., Lakovic 12, Spinelli n.e., Ivanov 7, Goldwire 6, Morgillo n.e., Cavaliero 13, Riccio n.e., Achara 2, Foster 14, Hayes 8. All. Vitucci
Arbitri: Sardella, Bartoli, Borgioni.