Banco di Sardegna-Giorgio Tesi Group: le parole di Sacchetti

Il coach degli isolani in vista della gara contro Pistoia: «Preoccupiamoci del nostro stato e del nostro approccio al match»
Fonte: Dinamo Sassari
Meo Sacchetti
Meo Sacchetti

Coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie. I suoi ragazzi sono reduci dalla vittoria di mercoledì scorso nel round 4 delle Last32 di Eurocup contro il Buducnost Voli Podgorica. Domenica sbarcherà a Sassari la Giorgio Tesi Group Pistoia di coach Moretti nella gara valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A: palla a due alle 18:15. La vittoria contro il Buducnost ha mostrato un giusto approccio della squadra fin dal primo minuto. “Siamo stati bravi a non subire rispetto all'andata. Abbiamo avuto risposte importanti da parte del quintetto, chi è andato in campo hanno avuto il giusto atteggiamento di presenza, al di là di attacco o difesa. L'impatto difensivo sull'uno contro uno è stato incisivo e le scelte hanno portato a buoni risultati”. Merito dell'innovativo quintetto “operaio” mandato in campo? “Come sempre ad inizio anno ho seguito la mia filosofia di dare fiducia ai miei giocatori importanti a discapito di qualcuno, quando faccio così ovviamente mi aspetto di ricevere qualcosa in cambio e se questo non avviene cerco altre strade. Dopo oltre 15 partite di campionato sappiamo cosa possono dare i giocatori e cosa gli è stato concesso, ora è tempo di adattarsi. Gli italiani hanno dato un grandissimo apporto: il recupero di Devecchi è fondamentale, già prima dell'infortunio ci dava qualcosa di importante, e su Vanuzzo sono già state spese tante parole. Il discorso dello scarso minutaggio di Vanuzzo era legato all'integrazione di uno come Todic, dandogli maggiore spazio per coinvolgerlo sempre più nel gruppo. Mi serviva inserire nel sistema Todic, lasciandolo in campo anche se non sempre meritava. Nel mentre Vanuzzo ha avuto qualche piccolo acciacco che l'ha bloccato, ma spero che abbia capito la mia scelta. Ad un certo punto mi piacerebbe che le differenze tra italiani e stranieri non ci fossero più e in campo si vedesse un unico atteggiamento di tutto il gruppo”. Domenica al PalaSerradimigni arriva Pistoia. “E' sempre la stessa storia nel bene e nel male: se partiamo con il giusto atteggiamento fin dal primo minuto portiamo in campo un'intensità difensiva che ci permette poi di esprimerci a meglio. Torniamo in campionato contro una Pistoia diversa da quella incontrata alla prima trasferta, hanno vinto più fuori che nelle mura amiche. Si presentano con una coppia di lunghi nuovi ma noti al seggio come Easley e Amoroso. Sappiamo che nel campionato italiano non incontriamo i lunghi da Eurolega ma Amoroso è molto pericoloso nel tiro da fuori. L'importante è come partiremo noi, preoccupiamoci del nostro stato e del nostro approccio al match. L'atteggiamento mentale è ciò che ci serve per fare strada sia in campionato che in Europa”. Ieri è stato annunciato il rientro di Jeff Brooks, un'ottima notizia. “Ora abbiamo bisogno di vederlo e farlo lavorare con noi, inizierà ad allenarsi ma siamo consapevoli che dopo uno stop così lungo non si può pretendere che torni in campo dopo una settimana. La cosa più importante è che faccia parte del gruppo”.