Avellino e Brindisi: due panchine per due coach. Sacripanti sorpassa Bucchi nel gradimento della Sidigas

(di Massimo Roca)

“Una poltrona per due”? No, “Due poltrone per due”: questo potrebbe essere il titolo innovativo di un possibile remake della celebre pellicola degli anni ’80. Ad anticipare gli studios americani ci stanno pensando Avellino e Brindisi. Nel ruolo che fu di Dan Aykroyd ed Eddie Murphy, due coach in posizioni differenti: Piero Bucchi e Pino Sacripanti. Il primo legato contrattualmente all’Enel Brindisi, che peraltro ha già avviato le operazioni di mercato, ed il secondo rimasto appiedato dal rinnovamento canturino. In tutto questo la Sidigas Avellino getta il sasso nello stagno. Patron De Cesare ha rotto gli indugi e sta resettando lo staff tecnico. In attesa dell’annuncio di Valerio Spinelli che andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, il numero uno di casa Sidigas ha stretto il cerchio intorno al nome del coach, incontrando prima Piero Bucchi, nella serata di martedì, ed a distanza di 24 ore, Pino Sacripanti. Il primo pallino di De Cesare, il secondo outsider di lusso. Qualche ora e poi si deciderà. I pronostici iniziali in favore del coach bolognese, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbero non trovare conferma. Pare che l’impatto del più rampante ex tecnico canturino, che già ha vissuto un’esperienza in Campania a Caserta, abbia avuto la meglio sul più rigoroso collega. Il tutto al di là delle eventuali questioni economiche e contrattuali neanche affrontate con il procuratore di entrambi Virginio Bernardi. In ogni caso sarà proprio l’agente casertano a decidere le sorti delle due panchine. Un controsorpasso di Bucchi infatti porterebbe Sacripanti dritto dritto sulla panchina dell’Enel Brindisi. Gli sviluppi sono attesi nelle prossime ore.