Avellino comincia dalla regia: la suggestione dei cugini Diener

Diverse le offerte arrivate al nuovo diesse Spinelli: Cervi, Pullen, Mayo, Stone, Cherry. Si valuta la fattibilità del 5+5. Hanga verso Venezia. Anosike aspetta un cenno dalla Sidigas.
08.07.2015 17:28 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Avellino comincia dalla regia: la suggestione dei cugini Diener

“Siamo a buon punto”. Poche parole, quelle dell’agente Virginio Bernardi per tranquillizzare tutti sul matrimonio Sidigas-Sacripanti. In giornata era attesa anche la comunicazione ufficiale che è slittata ulteriormente. Poco importa perché il duo Spinelli-Sacripanti è già al lavoro. L’operatività del primo è in sintonia con le indicazioni del secondo, impegnato alla guida degli azzurri nell’Europeo under 20 di Lignano Sabbiadoro (ieri sera l’esordio contro la Croazia). L’idea iniziale è quella di verificare la fattibilità di cambiare format nella costruzione del roster. Abbandonare il tradizionale 3 (extracomunitari) + 4 (comunitari o equiparati “Cotonou) + 5 (italiani) in luogo del 5 (stranieri) + 5 (italiani). Tra il dire ed il fare c’è di mezzo la necessità di inserire nel roster due-tre italiani che possano recitare un ruolo non da comprimari. Il primo cruccio di Spinelli è proprio nel ruolo che gli è più caro, soprattutto alla luce delle problematiche registrate nelle ultime stagioni in cabina di regia. I primi nomi già circolano. La Sidigas punta sul ritorno in Irpinia di Drake Diener. La guardia in uscita da Reggio Emilia ha vissuto in Irpinia la magica stagione di Eurolega. L’ipotesi più suggestiva è quella legata alla possibilità di rivederlo al fianco del cugino Travis Diener. L’ex Sassari, dopo aver lasciato la scena agonistica, ha deciso ritornare in pista. Avellino potrebbe essere una soluzione. L’altro nome italiano di spessore è quello del centro reggiano Riccardo Cervi, fresco vicecampione d’Italia. L’ipotesi Poeta resta in piedi anche se potrebbe essere preso in considerazione come backup. Più difficile quella che porta a Stefano Gentile. Pistoia è alla finestra ed è pronta ad offrirgli le chiavi della squadra, ma il passaggio di Andrea Cinciarini da Reggio Emilia a Milano potrebbe riaprire l'ipotesi emiliana. Il nome in grado di mettere tutti d’accordo è quello di Jacob Pullen su cui la Sidigas pare abbia già preso informazioni. Il play americano di passaporto georgiano, quest’anno a Brindisi, è una buona sintesi tra il play classico e la point guard realizzatrice che tanto piace al coach canturino. Una scelta compatibile con entrambi i format, ma che aprirebbe ad un più agevole 3+4+5. Non mancano le alternative americane “pure” nel ruolo di “1”. Tre i nomi rimbalzati nelle ultime ore: Josh Mayo, Julyan Stone, Will Cherry. Tre giocatori differenti per caratteristiche. Il primo è un vecchio pallino di Avellino. Già lo scorso anno fu accostato alla Sidigas nel momento buio di Gaines. E’ una vecchia conoscenza del campionato italiano (Montegranaro e Roma). Julyan Stone è il play chilometrico visto quest’anno a Venezia: giocatore eclettico ed atletico, un collante, non un tiratore, profondamente diverso da Diener, Pullen e Mayo. Will Cherry è il più giovane del lotto. Lo scorso anno, dopo 8 presenze in Nba con Cleveland, è approdato in Europa allo Zalgiris: vittoria del campionato e della coppa in Lituania, vetrina in Eurolega, ma senza brillare particolarmente. La Sidigas dovrà fare i conti anche un budget che si annuncia consistentemente ridotto. Eppure gli input societari parlano di un possibile ritorno di fiamma per Hanga ed Anosike. Più difficile rivedere l’ungherese che potrebbe comunque tornare in Italia vista la pressante corte di Venezia. Diverso il discorso di Anosike che ritornerebbe volentieri in Italia ed Avellino nonostante le offerte importanti già arrivate da Turchia ed Israele.