Petrucci riparla di grazia: «Hackett ha detto cose belle»

Daniel Hackett aveva già chiesto scusa, ritenendosi nuovamente disponibile alla chiamata della Nazionale. E non certo nel giorno del raduno dell’Olimpia. Ma certi scenari danno evidentemente più solennità a certi discorsi, e allora rieccoci nel “caso Hackett”. Risponde Gianni Petrucci, e il presidente della FIP, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, riapre all’ipotesi di grazia: «Nessuna società può sentirsi danneggiata se il presidente si avvale di una prerogativa che è prevista dai regolamenti come in questo caso. Ma è prematuro parlarne adesso». Anche se, e qui gira tutto: «Daniel ha detto cose belle». Apertura, sì, non certezza. E ora? Se ne parlerà tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Allora potrebbe giungere la grande notizia. Chiusura sul calcio e la gestione del Coni: «Ho cambiato idea. Il calcio deve avere contributi proporzionati agli altri sport». Fu d’altronde proprio lui, da presidente del Comitato Olimpico Nazionale, a concedere al pallone il 20% dei contributi del Governo. Cambia l’orticello, cambiano le prospettive.