Italia - Domani vs Romania dentro Polonara, out Gaspardo. Sacchetti: "Loro intensi e solidi"

25.02.2018 14:45 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - Domani vs Romania dentro Polonara, out Gaspardo. Sacchetti: "Loro intensi e solidi"

Cluj-Napoca. Vigilia di Romania-Italia, quarta partita del primo girone di qualificazione al Mondiale FIBA 2019. Gli Azzurri, primi nel gruppo D con tre successi in altrettante gare, in caso di vittoria centrerebbero l’accesso alla seconda fase (incrocio con il girone di Lituania, Polonia, Ungheria e Kosovo) con due gare di anticipo.

Per la sfida ai padroni di casa, il CT Meo Sacchetti sceglie di effettuare un solo cambio rispetto ai 12 di Treviso: dentro Achille Polonara, fuori Raphael Gaspardo. Già battuti all’andata a Torino in novembre (75-70) i romeni sono reduci dalla pesante vittoria in Croazia (56-58) e attualmente sono in seconda posizione dietro l’Italia con due vittorie e una sconfitta.

“La vittoria della Romania in Croazia – ha spiegato Sacchetti – oltre a dare due punti ai romeni, ha anche evidenziato la capacità della squadra di Markovski di lasciare a 56 punti i padroni di casa. Quella che affronteremo domani è una squadra intensa, che gioca bene assieme e con dei piccoli che lavorano molto. Una formazione solida che non ci permette di stare tranquilli. A questo livello ogni piccolo errore può essere fatale. Di sicuro non avremo il supporto del nostro pubblico, che a Treviso ci ha dato una bella spinta ma la crescita di una squadra passa anche attraverso queste trasferte”.

Una vittoria porterebbe gli Azzurri alla seconda fase ma la strada verso la Cina è ancora lunga.

“Per mentalità sono abituato a pensare ad un match alla volta. Ora siamo qui – ha detto il CT – e vogliamo vincere contro la Romania. Al momento abbiamo fatto solo un quarto del percorso che ci deve portare al Mondiale. Vincere qui sarebbe un passaggio importante per la crescita di questo gruppo sotto tanti punti di vista. I ragazzi si trovano bene e riesco a vederlo da tanti piccoli particolari. Non ci sono gelosie e ognuno ha accettato di buon grado il proprio ruolo dando il proprio contributo alla causa”.