Fiba World Cup GRUPPO B: Onorevole prova delle Filippine ma vince la Grecia

La Croazia piega l'Argentina alla fine di un match entusiasmante, il Senegal sorprende Porto Rico.
31.08.2014 19:45 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fiba World Cup GRUPPO B: Onorevole prova delle Filippine ma vince la Grecia

Filippine - Grecia 70-82

Dopo aver sfiorato l'impresa contro la Croazia le Filippine tornano sul parquet per sfidare la Grecia, vincente nella gara inaugurale. Il corri e tira asiatico non spaventa gli ellenici che sfruttano la maggior prestanza fisica e armando bene Printezis doppiano i loro avversari (7-14); Blatche è in ombra ma la i ragazzi di coach Katsikaris, nonostante le giocate di Zisis, non riescono a scappar via: al 10' è 10-20. I Gilas non variano il loro credo, grandi ritmi e tanto entusiasmo e con i punti di un sorprendente Fajardo mantengono invariate le distanze (18-28); la Grecia è superiore ma sembra comunque in difficoltà a dare il colpo di grazia e al 20' è ancora tutto in gioco visto che il tabellone recita 27-37.

Al rientro sul parquet la Grecia prova subito a mandare i titoli di coda (38-54) grazie anche a un Calathes ritrovato, Blatche è impreciso al tiro ma si guadagna parecchi liberi che tramuta in punti vitali per le speranze dell'arcipelago del Sud-Est asiatico (43-54); gli ellenici comunque non si scompongono e al 30' sono avanti per 45-58. Le Filippine si dannano per riaprire il match ma Printezis è una sentenza e con 9 punti scaccia via ogni preoccupazione, seconda vittoria greca a questo mondiale e secondo onorevole ko per i Gilas contro una "big" d'Europa; al 40' è 70-82.

FILIPPINE: Alapag 3, Tenorio 3, Chan 3, Willian 5, David 2, De Ocampo 4, Norwood 5, Blatche 21 (14 rimbalzi), Fajardo 10, Dalistar 5, Aguilar 2, Pingris 7.

GRECIA: Mantzaris, Bourousis 12 (10 rimbalzi), Zisis 8, Vasileiadis 6, Calathes 9, Glyniadakis ne, Papanikolaou 9 (4 assist), Sloukas 3, Kaimakoglou 5, Antetokounmpo 3, Vougioukas 2, Printezis 25.

 

Senegal - Porto Rico 82-75

Dopo i pesantissimi ko patiti ieri Senegal e Porto Rico cercano il riscatto per non uscire subito dalla corsa agli ottavi. Partono decisi i centroamericani con l'asse Arroyo-Balkman grande protagonista (10-19), il Senegal prova a rimanere a galla con i canestri di Faye e Ndiaye e chiude la prima frazione sotto di 9 lunghezze, 20-29. Il Porto Rico si spegne in fase offensiva contro l'atletica difesa africana, i canestri di Dieng e Ndour finalizzano il break di 15-3 per il 35-32 senegalese; Barea prova a caricarsi i suoi compagni sulle spalle e mantiene il match in assoluto equilibrio, al 20' è 41-40 per il Senegal. 

Grande equilibrio nel terzo periodo con Balkman che prova a svoltare l'inerzia ma il Senegal ha da Faye e Dieng cose importanti e chiude al 30' avanti per 63-58. I tentativi di rimonta portoricana vengono sempre frenati dalla buona difesa avversaria, Diop arriva persino a mettere il +10 (79-69) che manda i titoli di coda al match e, probabilmente, anche al mondiale degli isolani che ora dovranno compiere qualche impresa contro le europee per rimanere in corsa; risultato finale 82-75

SENEGAL: Niang, Dalmeida 9 (3 assist), Thomas 2, Mamadou Ndoye, Diop 10, Malaye Ndoye 8, Thiam ne, Faye 20, Ndour 8, Ndiaye 6, Dieng 18 (13 rimbalzi), Badji 1.

PORTO RICO: Clemente 2, Barea 15, Franklin 4, Arroyo 11, Vassallo 6, Rivera 6 (5 assist), Diaz ne, Sanchez 2, Huertas, Balkman 21, Galindo 6, Santiago 2 (7 rimbalzi).

 

Argentina - Croazia 85-90

L'esperta Argentina rinvigorita dalla "goleada" rifilata al malcapitato Porto Rico, Croazia in cerca di risposte dopo il clamoroso supplementare contro le Filippine; è certamente questo il match clou del girone B nella seconda giornata di Siviglia. Subito grandi numeri, Simon è scatenato e infilando 11 punti con tre conclusioni dai 6,75 lancia la squadra di Repesa (7-15), l'Argentina non resta a guardare e con Scola cerca di rimettersi in scia (17-22); la Croazia affidandosi al talento puro del giovanissimo Saric mantiene le distanze e chiude i primi 10' avanti per 20-28. Nel secondo parziale non varia il ritmo: canestri a ripetizione e partita tutto fuorché "tattica" come ci si potrebbe attendere in questi primi scontri diretti, Scola è un ciclone (17 punti all'intervallo) ma Croazia regge l'urto e rimane avanti quando suona la sirena che manda tutti negli spogliatoi, 44-46 il risultato di una sfida entusiasmante. 

Al ritorno sul parquet variano i protagonisti, sono infatti Lafayette e Gutierrez a prendersi la scena, ma non il leit-motive con difese abbastanza blande e attacchi prolifici - 57-58 al 25' di gioco - poi l'albiceleste va' in crisi d'ossigeno: un monumentale Scola si siede in panchina così come Prigioni e Herrmann e la Croazia ne approfitta armando Tomic e Simon per imbastire un allungo che la riporta oltre la doppia cifra di vantaggio alla terza sirena: 63-75. Il cuore argentino è sempre vivo e sull'asse Campazzo - Scola i sudamericani tornano a sperare (78-83), la Croazia si intestardisce sul tiro pesante ma senza alcuna fortuna e viene graziata da due insoliti errori da sotto di Scola; ci pensa Ukic a trovare la retina dai 6,75 (80-88) che manda i titoli di coda, finisce 85-90 a favore dei croati che riscattano al meglio la prova titubante della prima giornata. 

ARGENTINA: Scola 30 (9 rimbalzi), Gallizzi ne, Mata 2, Campazzo 13 (6 assist), Prigioni 8, Laprovittola ne, Gutierrez 9, Delia, Herrmann 9, Nocioni 11, Bortolin ne, Safar 3.

CROAZIA: Tomic 5, Andric ne, Lafayette 11 (9 assist), Bogdanovic 16, Saric 16 (9 rimbalzi), Rudez 6, Ukic 8, Simon 18, Markota ne, Hezonja ne, Zoric 10, Babic ne