Fiba World Cup GRUPPO A: Spagna esagerata, spazzato via l'Egitto

Dopo la vittoria al fotofinish della Francia sulla Serbia, tutto agevole per il Brasile
31.08.2014 22:33 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fiba World Cup GRUPPO A: Spagna esagerata, spazzato via l'Egitto

Spagna - Egitto 91-54

In attesa delle partite "vere" la Spagna padrona di casa si gode la seconda esibizione di questo mondiale sfidando il debole Egitto; le furie rosse volano subito sul +20 (26-6) prima di quattro punti di Gendy che manda in archivio il periodo iniziale sul 26-10. La frazione successiva vede iscriversi alla festa anche Pau Gasol, non cambia nulla dato che l'Egitto non può opporre molta resistenza e la Spagna torna negli spogliatoi su un comodo e agevole 42-24.

L'intensità non è delle più alte e quindi Orenga lascia spazio ad Ibaka per vedere come ha recuperato dal suo infortunio, i segnali sono positivi visto che il centro dei Thunder è produttivo anche in fase realizzativa; la partita non ha nulla da offrire, gli iberici si prendono la seconda larga vittoria per 91-54.

SPAGNA: P. Gasol 12, Fernandez 14, Rodriguez 4, Navarro 7, Calderon, Reyes 2, Claver 6, Rubio 6 (7 assist), Llull 6, M. Gasol 8, Ibaka 18 (8 rimbalzi), Abrines 9.

EGITTO: Samir, Gendy 6, Kamal 8, Badr 4, Abouelanin, Elgammal 16 (3 assist), Elsabagh, Genedy 8, Shousha 6, Elmekawi 6, Ibrahim (7 rimbalzi), Rabie ne.

 

Brasile - Iran 79-50

Il Brasile per dare continuità alla preziosa vittoria ottenuta nella prima giornata ai danni della Francia, l'Iran per riscattarsi dopo il pesante -30 patito contro i padroni di casa della Spagna. Partono decisi i mediorientali con Kamrani (5-13) ma i verdeoro non si lasciano scappare gli avversari e con i canestri di Taylor e Garcia chiudono la prima frazione a contatto: 17-18. Il Brasile cambia il ritmo a inizio secondo parziale con l'impatto devastante di Nenè Hilario che è un fattore in attacco e aiuta a 'cancellare' Haddadi dal parquet, l'Iran non può nulla e i sudamericani prendono un vantaggio importante all'intervallo: 40-24.

Il terzo quarto non cambia nulla, Brasile in controllo e Iran che cerca di evitare la debacle con Haddadi (infortunato) in panchina; Barbosa regala al pubblico qualche canestro di pregevole fattura e al 30' è 61-36. Il quarto periodo non ha nulla da offrire se non largo spazio alle seconde linee che lasciano pressoché inalterato il divario, 79-50 per i verdeoro.

BRASILE: Machado 8, Neto 2, Hettsheimer 6, Taylor 7, Garcia 12, Huertas 2 (6 assist), Barbosa 11, Varejao 4, Giovannoni 5, Hilario 8, Vieira 4, Splitter 10 (6 rimbalzi).

IRAN: Arghavan 4, Mashayekhi ne, Yakhchali 6, Kamrani 11, Kazemi 2, Zangeneh, Afagh 4 (2 assist), Sahakian 2, Kardoust, Jamshidi 13, Nikkhah Bahrami 4, Haddadi 4 (7 rimbalzi).

 

Serbia - Francia 73-74

Altro impegno proibitivo per i transalpini che sembrano essere nettamente sfavoriti contro i giganti serbi, l'assenza pressoché completa di tutto il pacchetto lunghi renderà particolarmente difficile la serata a coach Collet; da parte sua Djordjevic dovrà essere bravo a tenere alta la tensione dopo l'esibizione di ieri contro l'Egitto. Prima frazione all'insegna di un certo equilibrio con i "galletti" che trovano buone cose da Lauvergne e dall'ottima regia Heurtel mentre nelle fila serbe si mette in luce Bogdanovic, un canestro di Teodosic fissa il 21-20 alla sirena del 10'.  La Serbia con il passare dei minuti inizia a migliorare i rifornimenti in area pitturata dove Raduljica può comodamente dominare (34-26), non basta Batum per provare a ritornare a contatto ai francesi che, dopo essere scivolati sotto la doppia cifra di svantaggio, trovano un gioco da tre di Lauvergne per 42-34 con cui si chiude la prima metà di gara. 

Avvio di marca serba con Raduljica che mette il +10 (46-36), poi però la scena se la prende la Francia con un break di 10-0 che porta i campioni d'Europa a impattare a quota 46 grazie sopratutto alla grande energia profusa sul parquet da Jackson; la Serbia non riesce più a prendere il pallino del gioco e al 30' è avanti di sole due lunghezze: 62-60. I transalpini partono con fiducia e una tripla di Kahudi illude (62-65) ma gli slavi ripendono il comando delle operazioni con Bogdanovic e Bjelica (69-65); è Diaw - in panchina per quasi tutto il tempo per problemi di falli - a ristabilire la parità (69-69), il finale è un testa a testa intenso: a Simonovic (71-69) replica uno scatenato Lauvergne (71-71) poi tocca a Raduljica schiacciare il nuovo vantaggio serbo (73-71). Diaw non si perde d'animo e battendo 1vs1 proprio il gigante barbuto serbo impatta a -18", l'ultimo attacco è per la squadra di Djordjevic ma la penetrazione di Bogdanovic porta solo a una palla persa, con 5" sul cronometro è la Francia ad avere il match ball: Lauvergne si avventura in una penetrazione incauta ma porta a casa un dubbio fischio arbitrale, non trema mette il primo libero ed è festa per i francesi, piegata la Serbia 73-74.  

SERBIA: Teodosic 5 (5 assist) Simonovic 5, Jovic 9, Bogdanovic 12, Bjelica 11, Markovic, Kalinic 7, Bircevic, Krstic ne, Raduljica 21 (7 rimbalzi), Katic 2, Stimac 1.

FRANCIA: Heurtel 4 (6 assist), Batum 11, Diot 15, Lauvergne 19 (6 rimbalzi), Kahudi 3, Jackson 12, Fornier, Pietrus, Gobert 3, Diaw 4, Tillie, Gelebale 3.