Vassilis Spanoulis, un uomo chiamato MVP

Eurolega al via. Parla l'asso greco campione in carica con l'Olympiacos ed MVP dell'ultima edizione
16.10.2013 11:55 di Matteo Marrello Twitter:    vedi letture
Vassilis Spanoulis, un uomo chiamato MVP

Quattro stagioni alle spalle in maglia Panathinaikos con un intermezzo nella NBA agli Houston Rockets nella stagione 2006/2007, ora in procinto di iniziare la quarta stagione all’Olympiacos. La seconda consecutiva da campione d’Europa in carica, sognando uno storico tris. Vassilis Spanoulis, nel giorno del via dell’Eurolega edizione 2013/2014 parla alla Gazzetta dello Sport spaziando dalla suo club alla situazione economica del suo paese. Queste le sue parole:

In estate tanti corteggiamenti ma poi è arrivato il rinnovo di contratto con l’Olympiacos: «Sono molto felice del rinnovo triennale perché giocare nell'Olympiacos resta prima di tutto un'emozione, una famiglia»

Profeto in patria come ricompensa per aver lasciato la NBA: «Assolutamente sì, non potevo saperlo quando ho abbandonato l'America, ma in fondo speravo di non dovermi pentire. Ecco, non è successo mai: ho scelto davvero bene».

Sognando il tris in Europa: «Siamo abbastanza rinnovati, senza Papanikolaou e Hines. ma prima troveremo chimica ed equilibrio, più probabilità avremo di fare tris. Sarà durissima, visto che l'Eurolega è ancora più competitiva. C'è il Real a caccia di rivincite, ma vedo tante squadre rinforzate: le turche, oltre a Cska, Barcellona e Panathinaikos . Non so chi sia favorito anche perché prima voglio studiarle tutte per bene». 

I rivali del Pana: «Il Pana è una certezza, a maggior ragione col ritorno di Fotsis e Batiste. Saranno aggressivi, per noi restano i primi rivali. E anche se piace metterci contro, io e Diamantidis abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, da compagni o da av- versari. L'importante è che la generazione d'oro della pallacanestro greca sia in forma».

La EA7 e la finale: « Ha un nuovo coach e una nuova impostazione, quindi ha bisogno di tempo. Visto all'Europeo, Gentile è un grande talento e sono curio- so di rivederlo. Penso possa essere una sorpresa e competere fino in fondo, stimolata anche dalla finale in casa. Ripeto: l'Eurolega è bella perché tutti possono perdere contro tutti». 

Spanoulis e la crisi: «Prima di essere una star, so- no un cittadino. E come normale cittadino vivo la crisi. Vedo tanti amici perdere il lavoro, mi accorgo di quanto sia dura, ma continuo una vita semplice, non ostento ricchezza. E, in fondo, i nostri successi fanno ancora bene alla gente greca».