Sperimentale, intervista al coach Paolo Lepore

Sperimentale, intervista al coach Paolo Lepore

Il 13 giugno, con il raduno di Livorno, è iniziato il quarto anno di attività estiva per la Nazionale Sperimentale. Sono 18 gli atleti convocati che affronteranno il periodo di preparazione in Toscana e saranno impegnati nel torneo internazionale di Losanna in Svizzera e nella Summer League di Roma. Inserito all’interno di un progetto che ha visto, anche durante l’annata sportiva, lo svolgimento di mini raduni e un intenso scambio di informazioni tra lo staff azzurro e i vari club coinvolti, questo raduno estivo diventa uno strumento formativo importante per atleti che potrebbero ambire in un futuro prossimo ad una convocazione nella Nazionale maggiore.

Anche la Vanoli Cremona è coinvolta in questa avventura legata alle squadre nazionali poiché per la terza stagione consecutiva coach Paolo Lepore è presente, in qualità di assistente, all’interno dello staff tecnico guidato da Luca Dalmonte. Insieme a lui anche un altro ex coach Vanoli: Attilio Caja. Abbiamo rubato due battute a coach Lepore a pochi giorni dall’inizio del raduno:

“Come ogni anno il progetto della sperimentale è quello di far fare esperienza ai giocatori che hanno finito il loro percorso con le nazionali giovanili. Giocatori che militano già in campionati importanti, soprattutto in Silver, e che in questo momento sono fermi per l’interruzione estiva dell’attività agonistica. Con la sperimentale cerchiamo di organizzare per questi giocatori tornei e amichevoli che possano aumentare la loro esperienza internazionale e nel contempo li abituino a lavorare con lo staff della Nazionale che vede presenti allenatori di grande esperienza quali Dalmonte e Caja, oltre in questi giorni a Simone Pianigiani, e i preparatori Cuzzolin e Panichi.

Quest’anno dopo la settimana a Livorno ci sposteremo in Svizzera per un torneo internazionale con Germania, Belgio e Svizzera per poi rientrare a Roma per partecipare alla Summer League. Infine torneremo, come lo scorso anno, in Cina per partecipare ad un torneo. Per me è sicuramente importante essere qui. Il lavoro di allenatore infatti presuppone una continua crescita professionale e questa esperienza mi permette di aumentare le mie competenze tecniche e di conoscenza dei giocatori, anche a livello internazionale, lavorando a stretto contatto con coach di grande esperienza.

Tutto questo sarà sicuramente utile anche durante la stagione con la Vanoli. Inoltre queste estati passate con la Nazionale sperimentale hanno permesso di accrescere anche il mio bagaglio culturale, dandomi la possibilità di vivere da vicino le culture di paesi dove non ero mai stato. Penso alla Turchia dove il primo anno abbiamo partecipato ai Giochi del Mediterraneo o alla Cina lo scorso anno.”