Olimpia Milano, Proli: “Eurolega? Faremo meglio, è un obbligo”

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Olimpia Milano, Proli: “Eurolega? Faremo meglio, è un obbligo”
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Secondo scudetto per il Presidente dell’Olimpia, Livio Proli. Ecco cos’ha detto dopo la vittoria di gara 6:

“Il primo scudetto era stato speciale perche non ne vincevamo uno da tanto tempo. Quest’anno la scommessa era ripartire da dove eravamo rimasti due anni fa. Avevamo piu budget, più muscoli, più profondità e risosrse di tanti altri. Ma da favoriti non è  mai facile. Abbiamo raggiunto due obiettivi su tre, quello che volevamo. Resta il rammarico di non aver fatto meglio in Europa ma avrei firmato per questo risultato. Rispetto Reggio Emilia, rispetto quello che ha fatto e la resistenz che ci ha opposto. Proprio per questo vincere qui è stato bello, perché questo è un fortino inespugnabile. La squadra? Abbiamo avuto blackout ingiustificati ma quando abbiamo vinto l’abbiamo fatto di squadra, non con i singoli. Il progetto è buono, stiamo preparando il futuro, ci stiamo lavorando da tempo, e volevamo anche vedere la squadra sotto pressione. Ha riposto bene. Nessuno ci ha regalato nulla ed è giusto così, è giusto che affrontando Milano tutti diano il 110%. La svolta della stagione è stata a Berlino, fu una notte brutta in cui ci siamo confrontati e fatto correzioni importanti. Dicevano che non avevamo talento ma se guardo Gentile o Simon non credo fosse cosi. A Berlino non andammo a dormire. Ma fu un chiarimento importante e abbiamo sterzato tutti insieme, senza raccontarlo a nessuno ma sapendo cosa dovevamo fare. Il signor Armani non ha  dovuto dire nulla stasera, aveva apprezzato gara 5 e percepito che stavamo per farcela. Quando sono partito oggi ho visto che era sereno e convinto di farcela. Avevamo una squadra seria, professionale ed era questo ciò che volevamo a inizio anno. Sono due o tre anni che abbiamo il budget più alto ma poi troviamo avversari che non ci danno tregua. Ho visto solo equilibrio in Italia. Gli anni di Siena hanno diffuso la convinzione che i più forti debbano vincere sempre e stravincere ma non è mai stato così e quel sistema non è replicabile per tanti motivi e aggiungo per fortuna e per il bene di tutti. Ora noi non possiamo sottrarci all’obbligo di fare una buona Eurolega e dovremo crescere ancora ma non credo che questo cambierà qualcosa in Italia. A me piace che nulla sia scontato, è il bello di questo sport, il bello è che sempre un Leicester da cui guardarsi. Il pubblico? Ho percepito grande stima per Coach Repesa, grande amore per i nostri giocatori da parte dei 9.500 fedelissimi, poi sappiamo che non si può mettere tutti d’accordo”.

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