Lega A - L'ex Nevola: Avellino team importante, carte in regola per migliorare ancora

Il direttore sportivo avellinese di Caserta: «Per noi stagione dal bilancio positivo, gli infortuni hanno pesato sui risultati»
28.04.2017 12:00 di Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Lega A - L'ex Nevola: Avellino team importante, carte in regola per migliorare ancora

Per Antonello Nevola sarà il quarto confronto da ex da quando è a Caserta. La vittoria al Del Mauro del dicembre 2015 è l’unico precedente favorevole: da quel match la Sidigas infilò la striscia storica di 12 vittorie consecutive in campionato che le consentì di scalare la classifica fino al terzo posto. Lo stesso che proverà a blindare domenica sera nel derby. A Caserta invece, la salvezza raggiunta ha aperto già i discorsi sul futuro che al momento appare nebuloso. Il direttore sportivo bianconero ha centrato il suo obiettivo. Seconda salvezza consecutiva in una stagione vissuta fianco a fianco alla telenovela societaria ed ai continui appelli del patron Iavazzi. Nonostante ciò la prima parte (sette vinte nelle prime dieci giornate) lasciava presagire addirittura il ruolo di sorpresa del campionato. La pesca sul mercato estivo ha riservato sorprese e conferme gradite. Su tutte quelle di Edgar Sosa. Qualche dubbio su continuità e capacità di far girare la squadra sono state spazzate via da cifre importanti. Dalla sua partenza e dalle polemiche sui mancati pagamenti che ne sono seguite si è inevitabilmente rotto qualcosa: 9 vinte e 13 perse con Sosa (ma con le ultime 4 in fila perse) e 2 vinte e 4 perse senza il dominicano. Gli infortuni, su tutti quello della guardia americana Bostic, hanno fatto il resto in un girone di ritorno vissuto con i remi in barca.

Salvezza raggiunta, ora il futuro societario. Qual è la situazione? Come la state vivendo?

“Rimaniamo concentrati sul lavoro e sulla squadra. Il presidente ha sempre cercato di tenere fuori il team da queste questioni quindi la viviamo in maniera serena. Caserta è una piazza storica e sono certo che troverà la soluzione per scrivere ancora pagine importanti nel basket nazionale”.

Un bilancio di questa stagione. Quanto ha inciso la situazione societaria nella seconda parte di stagione e quanto invece hanno pesato gli infortuni?

“Il bilancio è abbastanza positivo. Se non fosse stato per qualche infortunio avremmo potuto fare anche meglio. Hanno pesato gli infortuni”.

Mitchell Watt, centro duttile, nel mirino della Sidigas prima dell’arrivo di Cervi nel mercato del 2015, probabilmente è stato il colpo migliore dell’ex giemme biancoverde…

 “Watt è sicuramente uno dei miglior giocatori del campionato. Nel rapporto qualità-prezzo è il miglior acquisto”. 

Il giocatore che è migliorato di più dall’inizio di stagione?

“Giuri in questi due anni è cresciuto molto. Quando gli vengono date maggiori responsabilità, come da quando non c'è Sosa, si fa trovare sempre pronto”.

I maggiori rimpianti di questo campionato?

“Sicuramente dopo le prime dieci gare, la qualificazione alle Final Eight era alla nostra portata, ma con l'infortunio di Bostic nelle ultime cinque gare del girone di andata non siamo riusciti a fare risultato”. 

E’ arrivato Jones e subito ha fatto vedere che Avellino aveva bisogno di un lungo delle sue caratteristiche. Che contributo ritiene possa dare?

“Ha esordito in maniera importante. Credo possa essere funzionale alla squadra ed ai suoi obiettivi”. 

Il giocatore di Avellino che è andato sopra le aspettative e quello che, secondo lei, ha dato qualcosa in meno…

“Non sta a me giudicare i giocatori di Avellino. Sono tanti i giocatori importanti nel roster, ma ritengo Ragland in assoluto un valore aggiunto”.

Avellino può migliorare il risultato dell’anno scorso? Quali sono le insidie?

“Credo che punti a migliorarsi certamente non sarà semplice ma ha le carte in regola per poterlo fare”.

La prossima stagione: qual è il futuro di Antonello Nevola?

“Ora pensiamo a chiudere il campionato e poi ci sarà tempo per pensare al futuro”. 

Domenica sarà l’ultimo derby tra Avellino e Caserta?

“Non credo”.