Lega A - Carlos Delfino, ritorno in Italia a Torino

Lega A - Carlos Delfino, ritorno in Italia a Torino

"È un'opportunità unica per me. Qui a Torino c'è una società che pensa a migliorarsi costantemente e che ha fatto molto bene negli ultimi anni". Riparte dall'Italia la carriera di Carlos Delfino, dove l'aveva cominciata carico di speranze provenienti da Santa Fé fino all'impensabile oro olimpico e a tanti anni di NBA. E così spiega nell'intervista a Giovanni Teppa di Tuttosport: "La Fiat nella stagione scorsa ha vinto la Coppa Italia e si è ben comportata in Eurocup. Il ritorno in Italia è per me stimolante, è un posto che ho conosciuto bene da giovane e che ora vivrò a fine carriera".

Larry Brown. È molto importante che ci sia lui. Lui mi conosce, mi ha allenato, sa chi sono. Mi ha fatto crescere come giocatore e come uomo. Abbiamo un rapporto e questo per me a trentacinque anni, con quello che ho sofferto, conta moltissimo. Le emozioni contano parecchio, sono di stimolo. Sono un lottatore.

Il Delfino attuale. Il basket è sempre basket. È invece cambiato Delfino. Prima toccavo il ferro con la testa ora se riesco a schiacciare dovrebbero festeggiare tutti! Dovrò io riadattarmi al gioco di qui. Il basket americano è diverso. Sono tornato alla scuola che mi ha formato e mi ha cresciuto. Coach Brown mi ha detto che dovrò dargli una mano a comprenderlo meglio. Qui mi aspetto molto competitività e sono pronto come quando giocavo in Nazionale.

Tra infortuni e rimpianti. Rimpianti penso che tutti ne abbiano, io non sono un'eccezione. Di certo dopo la mia migliore stagione nella Nba vedere il tuo sogno andare in frantumi fa parecchio male. Ma almeno posso dire di aver vissuto il mio sogno. Mica a tutti capita che si avveri quello che aspiravi a fare da bambino. A volte tra i sette interventi subiti ho pensato di smettere. Ma è stata una molla anche per continuare. Al momento non penso ancora ai ricordi ma a quello che deve venire. A me piace fare il giocatare di basket e cercherò di farlo il più a lungo possibile.