L'Umana Venezia è quasi fatta. Recalcati: 'Vogliamo riprovarci'

Fonte: nicola apicella - repubblica.it
L'Umana Venezia è quasi fatta. Recalcati: 'Vogliamo riprovarci'

Di ritorno dal mare della Calabria, Carlo Recalcati fa il punto sulla Venezia che tra conferme (Peric, Goss, Ress Viggiano e Ortner già certi di restare, in arrivo quelle di Ruzzier e Jackson) e volti nuovi (Green, Owens e Tonut) prende forma. Con intatta la voglia di sempre (''lo scorso anno abbiamo ricostruito la squadra da zero, quest'anno dobbiamo solo apportare delle modifiche e giocare l'Eurocup è molto stimolante''), uno sguardo alla stagione appena archiviata e un occhio interessato all'Europeo azzurro.

Coach Recalcati, è più grande la soddisfazione per una stagione sicuramente positiva o il rammarico per essersi fermati in semifinale mancando la possibilità di giocarsi la finale scudetto? "E' il lavoro fatto durante tutto l'anno a determinare se alla fine sei più contento o deluso. Considerando le premesse e quelli che erano i nostri obiettivi è stata sicuramente una grande stagione. Ovvio che dispiace non essere arrivati in finale, ma siamo molto soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare".

Si aspettava il flop di Milano e lo scudetto a Sassari? "Si è sempre detto che Sassari era la squadra che poteva battere Milano in una gara secca, infatti c'era riuscita in supercoppa e in coppa Italia. Pensare di eliminare Milano in una serie lunga sette partite era francamente impossibile. Grande merito alla Dinamo, ma l'Olimpia si è suicidata. La finale è stata bella, combattuta, ha vinto Sassari ma Reggio avrebbe meritato altrettanto".

Veniamo alla nuova Reyer che sta nascendo. Finalmente siete riusciti a firmare Mike Green. "E' un giocatore che seguivamo dalla scorsa estate, il play ideale da mettere vicino a Goss. Un anno fa voleva una vetrina europea che non potevamo offrirgli, stavolta gliela abbiamo data e abbiamo chiuso anche in fretta".

Sotto canestro è arrivato Josh Owens, reduce da una grande stagione a Trento. "Un giocatore che abbiamo seguito per tutto l'anno. Era il nostro primo obiettivo nel reparto lunghi, è stato molto bravo Casarin (ds e neopresidente) a chiudere in fretta. Siamo molto contenti, abbiamo l'asse play-pivot che lo scorso anno ci è mancata".

L'investimento per il futuro è rappresentato da Stefano Tonut. "E' un ragazzo nel quale crediamo molto, soprattutto per le sue qualità offensive. Dovrà inserirsi nella nostra organizzazione difensiva ma soprattutto quest'anno ha dimostrato di essere un giocatore che sa fare canestro. Nonostante l'età (22 anni a novembre) gioca con grande autorità, penso che mi creerà qualche problema nelle rotazioni perché mi toccherà farlo giocare tanto".

Cosa manca ancora? "Cerchiamo un'ala piccola e poi a seconda delle caratteristiche che avrà decideremo il dodicesimo giocatore che potrebbe essere anche un ragazzo del nostro settore giovanile".

Il sorteggio di Eurocup (Valencia, Saragozza, Ulm, Nancy e Charleroi le avversarie della Reyer) non è stato felicissimo. "E' un girone duro perché ci sono le due spagnole, Valencia e Saragozza, che hanno fatto molto bene in campionato. Il livello dell'Eurocup è cresciuto molto negli ultimi anni, qualsiasi girone sarebbe stato tosto. E' un gruppo stimolante, il calendario mi piace molto, se riusciamo a sfruttarlo nel girone di andata possiamo avere buone possibilità di superare il turno".

Che campionato sarà il prossimo? "Milano avrà voglia di riscatto e sarà sicuramente la squadra da battere. Bisognerà vedere come si muoveranno Sassari e Reggio Emilia, se Trento riuscirà a confermarsi. E non mancheranno le sorprese, un occhio di riguardo per Torino perché negli ultimi anni le neopromosse hanno fatto sempre bene arrivando addirittura ai play off. Venezia? Far meglio dello scorso anno significherebbe giocarsi lo scudetto, mi accontenterei di un cammino simile all'ultimo in campionato e di una buona prova in Europa".

L'ultima Italia capace di vincere qualcosa di importante è stata la sua, gli Europei in programma a settembre potranno colorarsi nuovamente di azzurro? "L'auspicio è che si possa finalmente tornare a giocare l'Olimpiade. Abbiamo una squadra molto competitiva, con tanti giocatori che sono nel pieno della loro maturità cestistica. E' chiaro che la concorrenza è tanta e i posti per i Giochi sono pochi, ma l'Italia quando non è partita con i favori del pronostico ha fatto sempre bene. Speriamo di fare un grande Europeo, di trovare incroci buoni e arrivare fino in fondo. Sarebbe un ottimo risultato giocare almeno il pre olimpico".