Janning e Ress su gara 5 di stasera a Milano "questione di orgoglio"

La caduta di Ress in gara 4
La caduta di Ress in gara 4

Nella marcia di avvicinamento a gara 5 delle finali scudetto, la stampa è scatenata dietro alle dichiarazioni di rito dei protagonisti. Matt Janning risponde alle domande della Gazzetta dello Sport: “E’ una questione di orgoglio. Quello di giocare per Siena: questa gente ha vissuto grandi momenti e ora vede una storia finire, noi possiamo solo giocare per loro ogni partita. E orgoglio per le responsabilità ricevute da Crespi, come l'utilizzo da play contro avversari che negano la ricezione a Haynes: così sono più coinvolto in attacco, portare palla mi aiuta a essere sempre aggressivo.

La difesa? E' una questione di testa: quando ogni partita giochi contro i migliori, se non dai tutto ti ammazzano. Giocare così - tutti aggressivi, aprendo il campo, correndo, muovendo la palla - apre a me e a tutti tante possibilità di dare il meglio. Essere arrivati qua dipende da come lavoriamo, dall'attenzione che prestiamo all'esecuzione, alla continuità, alla difesa. Fuori la gente è sorpresa, non dentro: ce lo siamo conquistato col duro lavoro. Giochiamo con grande fiducia. Le gare davanti alla nostra gente ci hanno dato energia extra: dobbiamo mantenerla anche a Milano, giocando con cuore e passione, auro ogni possesso”.

La Nazione, invece, ha raccolto le parole di Tomas Ress, protagonista nel primo quarto di gara 4 di un brutto incidente di gioco in cui ha battuto la testa: "Sul momento non sentivo più le gambe, non mi reggevano. Nello spogliatoio mi hanno dato sali minerali, applicato il ghiaccio, controllato gli occhi. Insomma, cose di rito. Confesso che se anche non mi fossi sentito al 100% sarei tornato in campo lo stesso. Devo dare tutto: ora o mai più. Ieri, poi, mi sono alzato bene, senza
risentimenti.

Siamo consapevoli delle nostre forze. In gara-2, in fondo, eravamo tornati molto vicini, a cinque minuti dalla fine. Ma è stato un crescendo di progressi. L'Armani, comunque, resta la super-favorita. Se Siena ce la può fare? Abbiamo giocato due partite molto buone, possiamo migliorare ancora. Ci sono tanti dettagli da riguardare: un rimbalzo non preso, una palla persa che in fondo può fare la differenza. Non c'è tanto da cambiare, semmai limare".