Italia - Brunamonti "La Nazionale è un sogno: come giocare nella Nba"

Italia - Brunamonti "La Nazionale è un sogno: come giocare nella Nba"

Roberto Brunamonti è stato una colonna del basket italiano e della Nazionale. Argento a Mosca 1980 e oro a Nantes 1983, 255 partite con 1.629 punti in maglia azzurra e poi oggi team manager della spedizione a EuroBasket 2017. Mario Canfora lo intervista per La Gazzetta dello Sport (qui) e noi ne riprendiamo i passi salienti: "Cominciamo con un periodo importante contro squadre di un certo livello. Ci serviranno per capire chi siamo e come affrontiamo le partite. Per come ci stiamo allenando, i ragazzi sarebbero da portare tutti all'Europeo, non invidio proprio Messina e il suo staff che dovranno fare le ultime due scelte".

Cosa è cambiato in azzurro rispetto ai suoi tempi? "Tanto, la Nazionale è molto più seguita, la tecnologia ha fatto sì che da un punto di vista mediatico oggi ci sia molto più interesse. Quello che non è cambiato è il rapporto con la maglia azzurra. Non c'è nulla di più bello che indossarla e sacrificarsi per arrivare a un obiettivo".

Gallinari. "Ho vissuto dieci giorni con lui, era sereno, tranquillo, inserito benissimo con i compagni. Non avrebbe dovuto reagire così, lui poi per noi era un giocatore non importante, di più. Sicuramente l'episodio che gli ha fatto saltare l'Europeo gli servirà a crescere come persona, magari la prossima volta riuscirà a controllarsi".

Sacchetti. Contento della scelta del nuovo ct.? "Certo, gli voglio bene al di là della pallacanestro, avendo vissuto con lui tantissimi anni in Nazionale. È poi il coronamento alla sua carriera: solo Gamba e Recalcati hanno avuto la soddisfazione di essere grandi giocatori e poi diventare tecnici dell'Italia".