Hackett: ultimo anno in Italia per l'MVP dei playoff 2013

Hackett: ultimo anno in Italia per l'MVP dei playoff 2013

L'intervista che Daniel Hackett ha concesso alla Gazzetta dello Sport a firma di Giuseppe Nigro puntualizza oggi il pensiero e le prospettive del play senese che, in questa stagione, cerca più quei margini di miglioramento che lo potrebbero consacrare nel seguire appena dopo un anno Gigi Datome a fare l'esperienza nella NBA piuttosto che a cercare gloria facile in qualche squadrone come poteva essere l'allettante offerta milanese o addirittura in Europa.

Per rimanere a Siena Daniel si è dimezzato lo stipendio, è il caso di dire ha guardato in prospettiva alla sua carriera con immensa fiducia. La condizione fisica è molto buona: "Sono molto più a avanti rispetto allo scorso anno e l'infortunio è alle spalle. Avevo una lesione di un centimetro al tendine d'Achille, si era formata una borsa di liquido che non mi permetteva di giocare senza dolore, la guaina si era inspessita e il tendine era a rischio. Quando il dottore che operò Zanetti mi ha detto che eravamo 50/50 ho deciso che era l'ora di fermarsi. Non mi sono nenache sottoposto ad alcun tipo di operazione con le staminali, altrimenti non sarei arrivato a Siena i primi di agosto per la riabilitazione" Qualcuno ha trovato da ridire sul fatto che mentre la Nazionale giocava, Daniel si impegnava nelle amichevoli del club: "10-15 di una amichevole è cosa ben diversa da giocare Eurobasket, tutti i giorni. Quei minuti erano parte della riabilitazione, ma a livello fisico, mentale e di condizione non ero al top: occupare una posizione non era giusto verso i compagni che si erano allenati una estate intera".

Ma adesso viene il bello, perchè la quasi certa ultima stagione in Italia di Hackett comincia subito con quel trofeo (Supercoppa italiana) che mancò proprio lo scorso anno al suo arrivo a Siena, e le analogie non mancano: "Il gruppo è nuovo come l'anno scorso. Il primo trofeo dell'anno è prestigioso ma dice poco del futuro. Il gruppo lavora, ha voglia di crescere. Ma molti sono nuovi e spetta a noi far capire che ogni partita è importante. Mi piacciono i big match e con Varese c'è una rivalità sentita, visto quanto è successo negli scorsi playoff: sarà battaglia".

Il futuro di Hackett è perciò ben delineato: "L'estate prossima saro free agent, avrò fatto il mio dovere a Siena e spero di avere possibilità in America" ha detto a Giuseppe Nigro. "Altrimenti vado all'estero, ma sono scaduti quei 5 anni in Italia che mi predisse un GM americano al tempo del draft. Voglio migliorare ancora: per completare la maturazione sarà importante giocare con più continuità, mostrare più sicurezza in regia e forse nel tiro da fuori".

Nel frattempo si va a migliorare la manualità del joystick con NBA2K14 ...