Gli esperti: "Sidigas, una crisi che meraviglia"

Dembinski (Rai Sport), Ellisse (Sky Sport), Guerrini (Tuttosport) e Guida (Spicchi d'arancia): "Pronti a scommettere sul riscatto nei play off". Questione lunghi e fattore Logan i nodi da sciogliere.
11.03.2017 00:30 di Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Gli esperti: "Sidigas, una crisi che meraviglia"

Pokerissimo di sconfitte per la Scandone: Da anti Milano designata sia dai risultati che dall’operazione Logan a squadra in crisi. In realtà le dirette concorrenti Venezia e Reggio Emilia non attraversano momenti migliori. Ma sono il modo ed il peso specifico delle sconfitte che preoccupano. Come nel tennis non tutti i punti hanno la stessa importanza: il periodo nero ha fatto secchi in un sol colpo due possibili obiettivi stagionali: Coppa Italia e Champions League. Edi Dembinski, giornalista di Rai Sport e conduttore del rotocalco Overtime, dà una sua lettura: “L’impatto dell’infortunio di Cusin forse è stato sottovalutato. I lunghi sono un aspetto importante nel gioco di Sacripanti. Fesenko non poteva reggere il peso per due mesi. Nel frattempo si è deciso di puntare su Logan. La spinta mediatica ed il valore del giocatore non si discutono, ma è chiaro che si possono pagare le conseguenze di mancate scelte in altri ruoli”. Paola Ellisse di Sky si accinge a commentare il prossimo impegno di Avellino a Reggio (domenica, ore 12): “Vedendola da fuori c’è un po’ di meraviglia.  Meccanismi che apparivano consolidati ora non girano più. Penso alla facilità con cui domenica scorsa Varese arrivava al ferro sul pick and roll”. Il capo rubrica del basket di Tuttosport, Piero Guerrini, invita alla calma: “L’assenza di Cusin si è fatta sentire. In difesa c’è un vuoto. L’inserimento di Logan non è automatico. Non è una questione di rendimento personale, ma di automatismi tra le tante guardie di valore di Avellino. Trovare l’amalgama in una squadra rinnovata e che non è al completo, non è mai facile. Serve pazienza”. Guido Guida della newsletter “Spicchi d’arancia” non fa drammi: “Penso che si tratti di un momento transitorio. La lunga stagione in Europa incide moltissimo e ti abbatte mentalmente. L’Europa ti fa saltare la routine quotidiana, in pratica non stacchi mai. Un momento di calo fisico c’è, ma la squadra non è crollata in queste cinque sconfitte. Meglio tirare il fiato adesso che a maggio”. Sidigas sempre sconfitta con Logan. Dembinski è pronto a scommettere sull’ex Sassari: “E’ un giocatore straordinario, nella lunga volata che porterà ai play off darà il suo contributo. Le cinque sconfitte non sono figlie del suo arrivo”. Secondo Guerrini “è un’operazione che va giudicata in chiave play off. Logan permette ad Avellino di cautelarsi”. Paola Ellisse sottolinea le difficoltà d’inserimento: “Non è semplice da inquadrare. Bisogna ridefinire gli equilibri e qualcuno, ad esempio Thomas, ne sta pagando le conseguenze in termini di possessi, tiri e percentuali”. L’atletismo dei lunghi avversari è da sempre stato uno spina nel fianco della difesa avellinese: “Era un aspetto noto dall’inizio” sottolinea Dembinski. “Leunen ha determinate caratteristiche, Zerini ha l’ingrato compito di sopperire ma non gli si può chiedere di essere Tim Duncan. La scelta è stata quella di non puntare su lunghi atletici ed alla lunga la puoi pagare”. Di opinione diversa Guerrini: “Sacripanti ha scelto un determinato profilo di giocatori: esperti ed abituati a lottare per obiettivi di un certo livello. Da qui anche la richiesta per David Andersen, il tutto a prescindere dall’atletismo. Leunen è un giocatore fondamentale per questa squadra. La sua flessione si riverbera su tutti”. Molti si chiedono se Sacripanti sia ancora l'uomo giusto per rendere vincente la Sidigas o se Avellino sia stata sopravvalutata in avvio. “Credo che la polizza assicurativa per Sacripanti sia data dal trio Ragland-Green-Logan. Se stringono un patto e si pongono una mission comune può arrivare la svolta” commenta Dembinski che prevede play off di spessore: “Avellino è da finale”. Per Paola Ellise: “Il potenziale c’è. Il problema nasce dalla flessione di tanti giocatori chiave nello stesso momento della stagione”. Guido Guida è sicuro sulla bontà del lavoro di Barnabà: “Avellino è una delle squadre meglio preparate fisicamente, oltre che costruite con idee chiare”. Per Guerrini è importante non fare drammi: “Avellino ha qualcosa in più di Venezia, Sassari e Reggio Emilia”.