Esclusiva intervista al Presidente dell'Associazione "Brindisi vola a canestro".

Interessante chiacchierata con l'Avv. Mazzara Presidente dell'Associazione "Brindisi vola a canestro".
18.09.2014 20:15 di  Dario Recchia   vedi letture
Esclusiva intervista al Presidente dell'Associazione "Brindisi vola a canestro".

Si’ è ufficialmente costituita l’Associazione “Brindiisi vola a canestro” il cui intento è, tra gli altri, quello di dare un contributo di natura economica alla New basket Brindisi targata Enel. Un progetto ambizioso ma che pone le basi per un vero azionariato popolare sperimentato altrove con eccellenti risultati. Ne abbiamo voluto saperne di piu’ con il Presidente dell’Associazione Avv. Roberto Mazzara, sempre presente al palazzetto in questi anni  e con trascorsi, negli anni settanta, nei campionati di serie B di basket.

Presidente come nasce l’idea dell’Associazione.

L’idea era nell’aria da tempo e, con alcuni amici, ne avevamo parlato già diverse volte. Poi, prima delle ferie, abbiamo deciso di muovere i primi passi e provare a partire. Il nostro assume i connotati di un esperimento atto a vedere se anche a Brindisi si riesce a proporre cio’ che è stato  fatto in altre città. Un gruppo di persone che si associano per essere vicini alla società e provare a dare il proprio contributo.

Quale è l’identikit del socio ed a quanti volete arrivare.

Non abbiamo un limite di soci. Chi vorrà avvicinarsi è il benvenuto. Ci teniamo a dire che al momento non ci sono solo liberi professionisti ed imprenditori ma anche altri amici che hanno voluto sposare il nostro progetto. Cerchiamo persone che hanno il nostro intento ossia dare un sostegno alla nostra società. La nostra Associazione ha , nel suo statuto, la possibilità di creare e promuovere iniziative di carattere sportivo, culturale e non solo che cercheremo, nel tempo di sviluppare.

Avrete un posto nel Cda della società?

Di sicuro avremo , all’interno della società, un nostro rappresentante dal momento che a breve rileveremo anche alcune azioni della società stessa.

Quali privilegi comporta l’ingresso nell’Associazione.

Non abbiamo nessun privilegio. Ognuno di noi si paga tranquillamente i propri abbonamenti come è giusto che sia.

Da lunedi giorno della conferenza stampa ufficiale si è avvicinato qualcun altro all’Associazione?

Decisamente si. Ci sono stati alcuni amici che hanno aderito alla nostra iniziativa ed ora siamo a circa 30 associati. Siamo fiduciosi che altri amici, nonostante la città non abbia un tessuto imprenditoriale come altre realtà in Italia, si unisca alla nostra iniziativa. Brindisi è una città che ama la pallacanestro in una maniera incredibile e questo non puo’ che essere un valore aggiunto per tutti.

Infine Presidente un giudizio sul  nuovo roster ed un pronostico per il prossimo campionato.

Fare delle valutazioni in questo momento è estremamente difficile. La squadra, almeno sulla carta, sempre piu’ talentuosa di quella dello scorso anno. Poi’ è chiaro che se riusciranno a creare una buona amalgama potranno fare bene cosi come lo fecero i giocatori dello scorso anno. Parer mio è che ci sono tutti i presupposti per centrare nuovamente i play off.

In città intanto sta suscitando molta curiosità la nascita di questa Associazione la cui peculiarità, ad oggi, è quella di lavorare a fari spenti e senza tanti proclami. In tutto questo la volontà, ad oggi, di non far trapelare i nomi degli associati attendendo le prossime settimane quando prenderanno pieno possesso delle quote societarie. Una  iniziativa che, se dovesse prendere maggiormente corpo e consistenza come nelle intenzioni dei fondatori, sarebbe un ulteriore passo in avanti per traguardare progetti ed ambizioni sempre maggiori. Ad oggi va comunque il grazie di tutti i tifosi della palla a spicchi della città per questo nugolo di amici che, con il loro contributo, stanno contribuendo fattivamente affinchè a Brindisi si continui a masticare basket ad altissimo livello. Un dato non certamente scontato soprattutto se, guardandosi intorno, si notano che realtà storiche come Siena, Treviso giusto per citare le prime due, non fanno piu’ parte della cartina geografica della pallacanestro che conta.