Denis Marconato "basket moderno? vanno a sparire i centri puri"

18.11.2014 01:01 di Simone Sperduto   vedi letture
Denis Marconato "basket moderno? vanno a sparire i centri puri"

Botta e risposta con Denis Marconato (39 anni, 2,11). Il cestista trevigiano, che ha vinto molto a livello di club ed anche di nazionale, si è raccontato ai nostri microfoni di SportEinternational qualche tempo fa, e ve ne offriamo una trascrizione fedele.

Il basket è in continua evoluzione. È uno sport che è cambiato molto negli anni. Secondo cosa è cambiato e com’è cambiato il tuo modo di giocare? "Oggi è sicuramente molto più veloce e atletico. Alla fine vanno a sparire i centri puri e si punta tutto sull’aspetto atletico".

Sei stato un protagonista anche con la maglia della nazionale. Nel l 1999 arrivò la vittoria degli Europei. Che gruppo era quello della nazionale a cavallo tra la fine degli anni 90 e gli inizi degli anni 2000? "Era un gruppo fantastico. Ci si allenava e si giocava insieme come se ci si conosceva da tanti anni anche se ci si ritrova soltanto per due mesi in estate. Le vittorie sono nate per merito della squadra".

Mike D’Antoni, Želimir Obradović, Ettore Messina, Bogdan Tanjević, Carlo Recalcati e Simone Pianigiani. Sono dei tecnici che hanno rivestito un ruolo molto importante nel panorama cestistico italiano e internazionale ma soprattutto sono degli allenatori con i quali hai vinto molto..Secondo te che cosa hanno in comune? "Riescono a spingerti oltre i tuoi limiti, a farti giocare nel modo più semplice possibile e più intenso che ci sia. Sono davvero degli ottimi tecnici".

Qual è il tecnico che ha rivestito il ruolo più importante per la tua carriera agonistica? "Secondo me Ettore Messina che mi ha scoperto in nazionale. Poi l’ho riavuto a Treviso e da lui ho imparato moltissimo".

Qual è la tua vittoria più bella e la sconfitta più bruciante che hai vissuto in carriera? "Mah, la vittoria anche se è una sconfitta è l’argento alle Olimpiadi. La sconfitta? Ci sono tante sconfitte.. tutte uguali".