Champions League - FIBA Europe, Baumann ricorda "Con noi premiato il merito"

Champions League - FIBA Europe, Baumann ricorda "Con noi premiato il merito"

Presente a Torino per la gara tra Fiat e Olimpia Milano, Patrick Baumann, Segretario generale della FIBA e presidente di SportAccord, l'ente che raggruppa le federazioni mondiali, dopo aver ricordato i trascorsi italiani («Ho studiato al liceo a Sanremo. In Italia ho praticato e arbitrato il basket» ricorda a Piero Guerrini), torna sui delicati quanto incandescenti temi delle competizioni europee su Tuttosport.

La Torino del basket. "Ho visto grande passione. Ovviamente il preolimpico sfortunato per l'Italia qui ha dato grande impulso. Mi sembra chiaro che dopo il calcio, ci sia il basket. Per me è stata un'occasione, questo invito, per ringraziare la città che ha ospitato e con grande capacità un evento internazionale così importante. Ho visto che la squadra cresce. Noi in FIBA lavoriamo perché i club possano esprimersi, conquistando il diritto anche nelle coppe. Ma quanto dovrebbe aspettare per giocare in Eurolega dove ci sono società con licenze decennali e in Eurocup dove le squadre hanno diritti di 4 anni?".

Champions League vs Euroleague. "La Basketball Champions League non è nostra. E' delle leghe e federazioni europee che ci hanno chiesto un aiuto perché osservavano che si stava andando in un'altra direzione. E' molto semplice, ci troviamo di fronte a due filosofie differenti. Da una parte l'Eurolega è l'evento di Serie A e pure chiuso, l'Eurocup di B, i campionari nazionali di C. Dall'altra, la nostra, si vuole mantenere come base i campionati nazionali. Noi abbiamo offerto il nostro aiuto per creare una struttura. Si è partiti da zero, è il primo anno, ma vi partecipano già squadre di qualità e c'è buona visibilità".

Ricatti presunti. "Noi non siamo così discriminatori, anzi siamo per le pari opportunità. E vogliamo proteggere i campionati nazionali. Riteniamo che tutte le squadre debbano avere gli stessi diritti di partecipare, se ottengono risultato nelle loro leghe. Fiba Europe è intervenuta perché nel continente c'erano nazioni poco coinvolte. Vogliamo offrire più opportunità e non a caso siamo subito passati dalle 32 squadre del progetto originario in Champions a 40. Poi dobbiamo proteggere le competizioni delle nazionali".

Difficoltà di accordo. "Per due anni abbiamo fatto proposte, ma l'organizzazione di Eurolega non ha mai concesso contropartite. Mi sembra che come filosofie siamo agli antipodi. E faccio un altro esempio: chi vince l'Eurocup può andare in Eurolega, perhé non è possibile per chi vince la Champions?".