Bjedov, coach Apu dal Friuli alla Nba inviato dalla Serbia

Sta seguendo i nazionali serbi per l’Europeo, Kuzmic in testa. «La tattica Warriors più forte di Lebron: così si gioca l’anello»
Fonte: valerio morelli - messaggero veneto
Bjedov, coach Apu dal Friuli alla Nba inviato dalla Serbia

L’anno scorso si è fatto il Mondiale di basket, ora le finali Nba per l’anello. Sempre su mandato della Serbia, vicecampione iridata 2014 e con gioiellini da curare ai Golden State Warriors. Il responsabile delle giovanili Apu Udine, Goran Bjedov – serbo di nascita e tricesimano di adozione –, da metà maggio è a Oakland, San Francisco, in California.

Goran, che ci fai là?

«Nell’àmbito della collaborazione avviata l’anno scorso con il Mondiale in Spagna, la federazione serba mi ha mandato ora a fare lavoro individuale con un paio di cestisti serbi che giocano poco o in D - league (il centro di 2,13 Ognjen Kuzmic e la guardia di 1,90 Milos Milisavljevic, mentre l’altra guardia Nemanja Nedovic è emigrato a Valencia, ndr). A Udine era finita la stagione e sono partito con il permesso della società».

Ti rivediamo a Udine?

«Torno già fra un paio di settimane e l’intenzione è di prolungare l’anno di contratto. Non mi ingaggiano i Warriors, sono qui per seguire i nazionali serbi in vista dell’Europeo, che qualifica per l’Olimpiade. Specie Kuzmic, visto che si ritira dalla nazionale il capitano Nenad Krstic. Dal 15 luglio sarò in ritiro con la Serbia, prima a Belgrado e poi a Kraniska Gora così sono vicino a Udine».

E intanto vedi le finali Nba.

«Ho già seguito la serie con Houston, anche nello splendino Toyota center dei Rockets, accogliente e per famiglie perché negli Usa non si tifa contro. In gara1 per l’anello ha pagato (108-100, ndr) la tattica dei Warriors di lasciare giocare Lebron senza aiuti, ma di non fargli coinvolgere gli altri compagni, e di stancarlo. Ha segnato 44 punti, ma con 38 tiri e l’ultima dozzina sbagliati nel finale e nel supplementare».

E i Warriors ringraziano.

«Sono partiti nervosi, perché i loro cestisti non hanno giocato finali, e sono stati a lungo sotto. Hanno giocato di squadra, con Thomspon e Curry finalizzatori. I Cavaliers hanno dettato il ritmo, passando sempre per Lebron».

Previsioni per gara2?

«Si gioca la notte tra domenica e lunedì in Italia ancora a Oakland. I Cavaliers non avranno il play Irving, che si è fratturato una rotula. Poi ci si sposterà a Cleveland e sarà da decidere se partire la notte stessa o dormire qui per fare un allenamento tra le due gare. A Houston si è fatto così».

Hai trovato Usa per l’Apu?

«Non ce ne sono disponibili per l’A2. Il meno pagato di quelli che alleno, prende 900 mila dollari l’anno. A proposito, in gara1 di finale ha pesato la scommessa di coach Steve Kerr con i suoi Warriors sulla battaglia ai rimbalzi. L’hanno vinta 48-45. Il premio ai giocatori? In denaro, of course...».