Tarczewski a Milano, Raduljica che fa?

13.03.2017 19:30 di Alessandro Palermo   vedi letture
foto IASENZA
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Stando al rumor di mercato de "La Gazzetta dello Sport", l'Olimpia Milano avrebbe trovato il secondo centro (di ruolo) tanto desiderato da tifosi e - aggiungiamo noi - dalla stampa. Tale Kaleb Tarczewski, dovrebbe essere lui il colpo di mercato dei meneghini per il finale di stagione. Usiamo il condizionale perché ancora non si è visto alcun contratto firmato ma sembra davvero cosa fatta. L'americano classe '93, 24 anni il mese scorso, viene dal campionato di sviluppo della NBA: la D-League, dove giocava con Oklahoma City Blue (10 punti e 7.3 rimbalzi in 25.3 minuti di media a partita).

Sarà lui il sostituto del contestatissimo Miroslav Raduljica? Se ve lo state chiedendo, o se ve lo siete chiesti nelle scorse ore, la risposta alla domanda è e no. Sì perché, di fatto, sul campo prenderà il posto del serbo e no perché il colosso della Sirma non dovrebbe - salvo colpi di scena - lasciare Milano. L'arrivo del lungo a stelle e strisce non implica necessariamente la partenza di Raduljica, anche a fronte dei 3' di Sassari. I motivi potrebbero essere i seguenti, anche se - ci sembra ovvio ma lo precisiamo ugualmente - non siamo ne nella testa di Jasmin Repesa e ne tantomeno abbiamo informazioni precise sulle conseguenze. Tuttavia, ad oggi, non ci resta che andare ad intuito, dopo aver preso in considerazione entrambe le eventualità.

RADULJICA RESTA
Primo scenario:

Potremmo essere smentiti domani stesso ma la sensazione è che l'Olimpia si terrà stretto entrambi i giocatori. Anche a fronte del regolamento, che obbligherà l'EA7 a tenere uno straniero in tribuna nel corso del campionato. Quel ruolo spetterà con ogni probabilità a Raduljica, in ottica playoff chiaramente, come già visto nella scorsa stagione: Batista in campo, fuori Barac. Idem quest'anno, il copione potrebbe essere più o meno lo stesso ma tutto dipenderà dall'ambientamento di Tarczewski. L'inesperienza dell'ultimo arrivato, potrebbe essere un punto a favore per Raduljica, il quale invece - di esperienza - ne ha molta. Ecco, dunque, che tenersi Raduljica diventerebbe quasi un privilegio o - scegliete voi - un obbligo.

Secondo scenario:
Il rischio che il giocatore americano non riesca ad ambientarsi in fretta è molto elevato. Arrivare a stagione in corso non è facile per nessuno, specie se 3/4 della stagione stessa è già conclusa. Per questo Raduljica potrebbe fare ancor più comodo. Tarczewski potrebbe anche non ambientarsi proprio ma vogliamo essere positivi, dunque, non prenderemo nemmeno in ipotesi questa eventualità. Da questo finale di campionato ma - soprattutto - dai playoff, passerà la sua conferma: se dovesse convincere al 100%, allora l'Olimpia potrebbe decidere di investire sul classe '93 anche in vista della prossima stagione. Lo prevede il contratto, 3 mesi più un'opzione per l'annata successiva. Della serie: «Se fai bene nella volata finale ti guadagni il rinnovo», semplice. Ricordiamo che nel contratto previsto dall'EA7 dovrebbe esserci anche l'NBA Escape, quella stessa NBA che il giocatore accarezzò soltanto. Anzi, sfiorata, visto che al Draft dello scorso anno non venne chiamato da nessuna franchigia, salvo poi disputare sia la Summer League di Orlando (con i Pistons) che quella di Las Vegas (con i Wizards). Il lieve contatto con la lega più importante al mondo c'è stato, lo scorso settembre, ma si è trattata di un'illusione visto che l'esperienza di Tarczewski agli Oklahoma City Thunder è durata soltanto due partite di preseason. Il 23 settembre la firma per la franchigia di Russel Westbrook, il 24 ottobre la separazione e, infine, il 3 novembre la chance in D-League.

RADULJICA NON RESTA
Terzo scenario:
Sulla permanenza del serbo siamo abbastanza sicuri ma, d'altronde, il passato insegna che nel mercato c'è ben poco di certo. L'addio dell'ex Panathinaikos potrebbe dipendere più dallo stesso giocatore che dalla società di Giorgio Armani. Infatti, stagione iper-negativa a parte, il giocatore non faticherebbe a trovarsi un'altra sistemazione, perché dunque restare per fare tanta panchina? E' quello che ci chiediamo noi, sarà sicuramente anche quello che si chiederà Raduljica. Il centro della Nazionale serba potrebbe chiedere la cessione, scenario non da escludere, una risoluzione del contratto che avvantaggierebbe - e di molto - il mercato dell'atleta.

Quarto scenario:
Il giocatore, stando a quello che ci è sempre stato riferito, sta bene a Milano e si trova a meraviglia con i compagni. Fino ad oggi. Il problema sarà con Tarczewski, un'operazione di mercato che a Raduljica potrebbe irritare o che comunque potrebbe non far bene psicologicamente. Ora forse facciamo il passo più lungo della gamba ma, ipotizzare per ipotizzare, potremmo anche prendere in considerazione un quarto scenario, legato allo spogliatoio. Non vogliamo allarmare nessuno, perché non è il caso (per ora), ma nel corso dei playoff scudetto questo potrebbe essere molto pericoloso per l'Olimpia. Cosa? Il (possibile) malumore di Raduljica, nel sentirsi di troppo. Una situazione che potrebbe anche ritorcersi all'EA7: da mossa azzeccatissima ad harakiri, il rischio c'è. In palio c'è il tricolore, meglio starci attenti.


Focus a cura di Alessandro Palermo