Serie A - La pagella di fine anno a... Capo d'Orlando, voto e giudizio finale

31.05.2016 18:04 di Alessandro Palermo   vedi letture
Serie A - La pagella di fine anno a... Capo d'Orlando, voto e giudizio finale

LE ATTESE, I PRONOSTICI
La stagione di Capo d'Orlando è da considerarsi più che positiva. I motivi sono ben noti: ad inizio campionato la Betaland era ampiamente tra le favorite alle ultime posizioni e, dunque, alla retrocessione in A2. A fine estate l'Orlandina era probabilmente la squadra più debole di tutta la SerieA, giocandosi l'amaro pronostico con la VL Pesaro. L'obiettivo era chiaro a tutti, la squadra doveva girare attorno ai veterani Gianluca Basile, Vlado Ilievski e Simas Jasaitis, ma il roster siciliano aveva parecchie incognite che lasciavano più di una perplessità: per i tre citati, rispettivamente delle annate '76, '80 e '82, gli anni migliori erano finiti ormai da tempo e avere in squadra tre giocatori del genere, durante una stagione così lunga, poteva essere un grosso rischio. Però, bisogna dirlo, il mix tra i "vecchietti" ed i giovani in erba, poteva anche starci. I veterani potevano trarre stimolo dal ruolo di leader, da ricoprire con dignità e dedizione. I giovani, invece, potevano beneficiare dell'esperienza e della classe dei più esperti, imparando qualcosa di buono.

LA STAGIONE
Allo start della stagione regolare, la bilancia sembrava più o meno assestata: Ilievski a fare da chioccia a Tommaso Laquintana, Basile ad insegnare l'arte del tiro al ventenne ungherese Zoltan Perl ed al classe '97 di Belgrado Vojislav Stojanovic. L'inizio, però non è di certo dei migliori, così la dirigenza siciliana pensa bene di cambiare allenatore: promuovendo Gennaro Di Carlo, all'esordio il 28 dicembre. Il coach casertano si rivelerà essere il vero colpo della stagione dell'Orlandina, un bel regalo di Natale per i tifosi biancoblù, i quali ancora non sanno che sarà proprio l'ex Scafati e Treviso, l'arteficie della salvezza per la Betaland. Il resto lo fa il mercato, con l'arrivo di Ryan Boatright Capo d'Orlando cambia totalmente volto. Nei mesi successivi, in 11 gare, il 23enne americano -vicino a trasferirsi a Brindisi per la prossima stagione- risulterà essere il più decisivo con oltre 19 punti di media ad incontro. L'Orlandina ingrana e finalmente conquista con, gli artigli e con i denti, una salvezza tranquilla, meritando di mantenere la categoria. L'anticipo sorprende tutti ed i tifosi si godono un finale di stagione tranquillo, evitando la folle bagarre per non retrocedere.
CAPO D'ORLANDO, TREDICESIMA CLASSIFICATA. VOTO 7