Orgia o bulimia televisiva? Petrucci cala l'asso pigliatutto però Marino non ci sta...

29.01.2015 12:39 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
Orgia o bulimia televisiva? Petrucci cala l'asso pigliatutto però Marino non ci sta...

Si gioca intorno alla televisione la partita più importante della pallacanestro nazionale. FIP e Legabasket stanno andando per due strade diverse e si potrebbe arrivare allo scontro visto che le prese di posizione già registrate sono pesanti e impaludanti come cavalli di Frisia nella prima guerra mondiale.

La presentazione della tv della Fip e l'accordo stipulato con Sky rendono felice il presidente federale Petrucci, anche se non sarà quella "Tv del basket" in gemellaggio con Supertennis che si era vagheggiata in principio. La nuova tv sono spazi approfonditi che andranno a comporre dirette e servizi su Sky Sport 2 e 3 con Niccolò Trigari per gli uomini e Giancarlo Migliola per le donne della A1. Tante novità: fra 15 giorni sarà possibile anche ascoltare i colloqui degli arbitri in campo fra di sè.

In televisione, dopo la fine di marzo, si liberano tanti spazi televisivi nel basket perchè la selezione delle migliori squadre di Euroleague ed Eurcup toglie dai palinsesti molti incontri (24 in quattro giorni, questa settimana) per cui con il marchio Fip Channel andranno in onda dal lunedì al giovedì e dalle 18 alle 21 tanti programmi di pallacanestro compresa la nazionale di cui Sky ha i diritti per gli Europei.

Fatalmente l'attenzione per Legabasket e il suo prodotto-spezzatino fra gazzetta.it, Rai e televisioni locali subirà un calo. Ma anche una corsa ai diritti, visto che quelli attualmente in essere scadono il prossimo 30 giugno (noi abbiamo sempre criticato questo sistema annuale, che impedisce la programmazione negli anni e impigrisce il partner televisivo che perde interesse alla promozione del prodotto-basket). Petrucci vorrebbe trattare con la Lega da posizione di forza interpellando i presidenti uno ad uno - esautorando di fatto Fernando Marino. Che di rimando gli dice di venire in assemblea di Lega, per trattare allo stesso momento con tutti e senza "perdere tempo a fare 16 telefonate" anche perchè in un confronto de visu è difficile che le società ritrattino il mandato con cui hano eletto il presidente della New Basket Brindisi.

Ci siamo espressi, a suo tempo, contro la candidatura Veltroni alla presidenza della Lega, non per l'uomo in sè, ma per la contiguità con la politica che esso rappresenta, tanto che l'hanno nominato tra i papabili per fare il nuovo Presidente della Repubblica. Ma è ancora una diatriba squisitamente politica e di potere tra i due fari della pallacanestro italiana. Petrucci lamenta che con la Rai i risultati non ci sono, Marino risponde di essere contento, al contrario, dei risultati che ci sono. Dipende da come si leggono i numeri, da chi sono gli amici, e i nemici. Ma di entrambi ci sfugge una visione chiara a 360 gradi per lo sviluppo della pallacanestro tricolore, una strategia. Una definizione delle cose da fare, dei paletti in cui tutti siano certi di come ci si muove, e dove si sta andando, di qualificare gli investimenti richiesti. Non vogliamo dire chiedere la guida di un lucido visionario come David Stern, ma almeno che ci diano un lavoratore straordinario come Adam Silver.