Lega A - Juvecaserta: senza soldi non si canta messa. Avanti un altro

10.10.2017 10:39 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
Lega A - Juvecaserta: senza soldi non si canta messa. Avanti un altro

La voce diffusa ieri da Casertace.net sulla possibilità che la Juvecaserta sia stata messa in liquidazione ha fatto il giro della città ma se si pensa razionalmente, la cosa non dovrebbe stupire nessuno. I passi per togliere dal perimetro societario gli attivi sono stati fatti: la Basket Academy ha già in mano i tesseramenti dei giovani del 2002 e 2003, e alla Srl rimangono appena due formazioni iscritte. Il resto è una massa debitoria che, anche se decurtata dei prestiti dei soci - che vi avevano rinunciato il 14 luglio, come da memoria prodotta dai legali di Iavazzi e subtio fatta propria dal Tar del Lazio per inchiodare la società alle sue mancanze - è talmente elevata e aleatoria (i lodi non giunti a sentenza non ci sono, giustamente, ma quanti sono?) da sconsigliare qualsiasi iniziativa di investimento per chiunque.

'Na band e sciem'. Ecco perché le cordate che si sono presentate a rilevare la Juvecaserta - a memoria ne contiamo tre, ma forse andiamo per difetto - non erano 'na band e sciem' ma persone che avevano fatto bene i loro conti, avendo scoperto che si sarebbero andate a sostituire a Iavazzi nella gestione fallimentare di una società senza via d'uscita. Il filo sottile che ha legato per tanti decenni lo sport alla politica è ormazi spezzato, non solo a Caserta ma in tutta Italia. La Juvecaserta sta concludendo un percorso già affrontato e quasi sempre finito male da molte altre realtà in Italia, il caso macroscopico Montepaschi-Mens Sana è sempre lì a ricordarcelo. L'appello al sindaco era velleitario, nessun sindaco e meno che mai quello di Caserta con i chiari di luna delle leggi attuali avrebbe potuto fare nulla. Negli anni buoni si è preso, gestito (male) il presente, ma mai costruito un futuro, mai pensato a un domani. Con la liquidazione, se verrà confermata in questi giorni, la parola fine di questa Juvecaserta è pressoché certa, visto che per le società in questa condizione è espressamente prevista la radiazione, che sarà proclamata a fine stagione 2017-18. Certo, permette al liquidatore di trovare tempo e risorse per concludere in bonis la vita dell'azienda e evitare grane peggiori ai suoi amministratori. Certo, permette anche di esperire altri tentativi di monetizzare l'esclusione dalla serie A, se si presenteranno vie legali per farlo. Certo garantisce la morte sportiva. Avanti un altro: il bacino di utenza c'è, la voglia di pallacanestro c'è. Cercasi competenze a tutti i livelli.