Lega A - Juvecaserta e il flash mob "Io non mi arrendo"

Lega A - Juvecaserta e il flash mob "Io non mi arrendo"

Il tormentone della prossima estate per la Juvecaserta sarà il seguito di quello vecchio, dell'abbandono di Raffaele Iavazzi (gesto quasi obbligato per il complesso delle difficoltà extrasportive che il patron sta affrontando) e della ricerca di una nuova proprietà che speriamo non si risolva in una bolla di sapone come la vicenda Fortune. E quindi, come nel 1998 quando la fine dell'era Maggiò segnò la mancata iscrizione alla serie A2, c'è da correre velocemente alla ricerca del nuovo assetto proprietario che all'inizio di luglio possa iscrivere la squadra al nuovo campionato.

"Io non mi arrendo" ieri è stato lo slogan, scritto anche sulle magliette nere indossate, dei partecipanti ad un corteo di tifosi che si è radunato fuori lo Juvecaserta Store per andare in corteo fino in piazza Vanvitelli, davanti lla porta del Comune. Si vorrebbe coinvolgere l'amministrazione della città e il sindaco Carlo Marino, c'è stato un flash mob, slogan, tanti canti così da sembrare dentro il Palamaggiò con oltre duecento partecipanti. Anche se la manifestazione era annunciata però la delegazione ha trovato il comune chiuso, erano anche le 20...

Ovviamente, poichè il comune non può mettere i soldi per risolvere il problema finanziario della Juvecaserta, occorre che arrivi un cavaliere bianco. Dal ritiro totale che aveva paventato Iavazzi, si è passati a quanto pare alla ricerca di un partner. Il nodo sarebbero i debiti pregressi: secondo la stampa locale ammonterebbero a cifre davvero troppo elevate. Inoltre, sul fronte delle entrate, la piazza di Caserta è una delle meno remunerative dell'intera serie A. Gli incassi del botteghino sono bassi, segno di prezzi contenuti e anche di troppi "portoghesi" che entrano senza pagare il biglietto di fronte a un numero di presenze veramente interessante. Ci ricordiamo che entro il 7 maggio Iavazzi si era impegnato a portare i conti definitivi al sindaco. Scelta di data non felice. Domani 7 maggio è domenica: il comune è chiuso, la squadra saluta tutti con l'ultima di campionato al Palamaggiò dove arriva la Dinamo Sassari. E poi il buio.