Forlì riparte dalla serie B con una nuova società

La 'nuova pallacanestro' si presenta. Sponsor Unieuro, la benedizione di Niccolai
Forlì riparte dalla serie B con una nuova società

Come si fa a ripartire a Forlì con il basket dopo le ultime vicende fallimentari? Lo spiega il presidente dell'Orthos Lugo Giuseppe Rossi: "Sono il titolare del titolo sportivo di Serie B della Orthos Lugo. Entro il 9 luglio comunicheremo cambio di sede, colori e denominazione spostandoci a Forlì. Il 18 luglio contiamo che il consiglio federale FIP ratifichi che saremo a tutti gli effetti "Forlì". Stiamo costituendo la società con base a Forlì, successivamente, in autunno, ci trasformeremo da società dilettantistica a società di capitali, aprendoci di fatto a tutti i forlivesi che vorranno essere con noi".

Alla presentazione c'erano tutti quelli che contano per la pronta resurrezione del basket forlivese. Attraverso le dichiarazioni raccolte da forlibasket.it, si spiegano i passaggi che porteranno alla nuova realtà cestistica per una piazza tradizionalmente appassionata alla palla a spicchi.

Esordisce il sindaco Davide Drei: "Siamo qui per un argomento, la pallacanestro, che compatta e consolida la passione di Forlì come poche altre. E' il momento di raccogliere i frutti dell'intenso lavoro di tessitura svolto dall'assessore Sara Samorì in questi mesi. I tempi non si sono dimostrati maturi per un discorso su base romagnola? E allora ringraziamo Giuseppe Rossi, che proviene dall'esperienza di Lugo e che ringraziamo. Si parte con umiltà, sostenibilità, ma soprattutto serietà".

Assessore Sara Samorì: "Ho cercato di interpretare un ruolo politico attivo, umano, di creazione di relazioni. Sono orgogliosa e fiera di quel che ho fatto in tutti questi mesi, rifarei tutto, anzi ne farei di più, ho trovato spalle collaborative su cui contare, nuovi compagni di viaggio appassionati, a partire da Garelli, con cui ho instaurato un rapporto oserei dire telepatico. Non a caso abbiamo tra le prime cose voluto trovare un collegamento con One Team, per unificare il discorso "prima squadra" ai ragazzi delle giovanili, che devono rimanere sempre il focus di ogni attività sportiva. Ringrazio infine Maurizio Gherardini che, sia pur a distanza, mi ha fornito consulenze preziose. Spero che questa piccola impresa di mettere insieme una nuova compagine dia coraggio ai forlivesi, dia il senso che le cose si possono fare se solo si ha voglia di farle. Sono un assessore allo sport. Con una delega speciale al basket".

Andrea Niccolai: "Saluto tutti e ringrazio dell'invito. Perchè sono qui? Perchè da quando ho giocato qui, per me il fil-rouge e l'empatia con questa città non sono mai venuti a mancare. Tifo Forlì da vent'anni e ho seguito le vicissitudini del basket forlivese: questa ripartenza credo vada letta come un'opportunità importantissima. Col basket sono impegnato a Monsummano come allenatore della prima squadra in Serie B e a Montecatini con delle giovanili. A queste realtà sono legato contrattualmente, moralmente e affettivamente: non ho potuto accettare le bellissime offerte arrivatemi da Rossi. Però resto e sono vicino a Forlì, piazza del basket che poco ha da invidiare alle vare Bologna e Pesaro: sono qui per farvi un gigantesco in bocca al lupo... Il canestro di vent'anni fa? Eravamo un gruppo unito con una città dietro, diciamo che quel canestro lo abbiamo segnato tutti assieme".

Pietro Basciano (presidente Lnp): "Da quando sono stato eletto presidente della Lega Nazionle Pallacanestro, devo dire che il caso-Forlì è stato pressochè ininterrottamente sul mio tavolo... fino a farmi diventare quasi un vostro tifoso... Scherzi a parte, abbiamo preso atto di ciò che è successo anno scorso, ora Giuseppe Rossi, che conosco molto bene, credo sia la persona più seria e giusta per ricominciare. Con Petrucci avevamo come priorità salvaguardare la vostra piazza, con l'assessore Samorì abbiamo collegati fili e filetti sottobanco, conseguendo un risultato che sono certo impatterà felicemente non solo su Forlì ma sul panorama del basket nazionale: perchè il basket nazionale non può fare a meno di questa piazza".

Giuseppe Silvestrini (presidente Gruppo Sgm / Unieuro): "Qualche anno fa uscimmo dal basket non trovandoci allienati con la mentalità e il modo di operare della realtà che affiancammo. Poi Sara Samorì si è avvinghiata alle mie caviglie e non mi ha mollato più... mi ha fatto conoscere Rossi e Garelli che mi hanno dato subito il senso di essere persone con idee chiare e concrete. E allora abbiamo deciso di risposare la pallacanestro".

Giancarlo Nicosanti (AD Gruppo Sgm): "Per me è un'emozione sedere tra Niccolai e Garelli. Diversi mesi fa siamo stati contattati dall'amministrazione comunale per essere i pilastri di questa rinascita. Da appassionato di questo sport, posso dire solo che il Palafiera vuoto alla domenica è una cosa triste per la città e per i forlivesi: insieme all'assessore abbiamo conosciuto Rossi e Garelli che, come detto dal mio presidente, ci han fatto intravedere la serietà del progetto. Gli investimenti oggi come non mai si valutano con attenzione massima: la serietà è tutto e ci siamo buttati in modo importante in questa avventura, anche se l'investimento non era a budget. Positivo aver coinvolto gli ambiti giovanili. Come dice Rossi credo che l'imprenditoria forlivese possa e debba attivarsi per entrare in questa società".

Gigi Garelli: "Non nascondo una certa emozione per questo mio ruolo nella città che da anni sento come la 'mia città'. Sapete che sono un tipo schietto, e se devo dire la verità qualche volta in queste settimane mi sono chiesto 'chi me lo ha fatto fare?'. Poi con il conforto della politica nella persona della Samorì e il mio vecchio feeling con Rossi mi sono fatto forza. Era il momento di 'spendersi' in qualcosa di più rispetto al solito ruolo di semplice allenatore. Il segnale del nostro atteggiamento è quello di far scegliere, visto che si parte da zero, ai tifosi il nome del club. Su www.pallacanestroforli2015.it in fans potranno entro il 2 giugno scegliere tra un naming dedicato ad Achille Galassi, al concetto di 2.015 dove il - due punto zero segna una rottura col passato - e infine Nuovo Basket Forlì. Siamo ovviamente in ritardo fotonico. Lo staff dirigenziale prenderà forma a breve, a livello tecnico ho già i due assistenti in Paxon Tumidei e Pomo Serra, Gilli come preparatore atletico, torna Spadoni come medico sociale e il Centro Fisiology come struttura sanitaria. In arrivo un importante sponsor tecnico per prima squadra e giovanili. Tre cose mi ero prefissato come imprescindibili in questo progetto: che vio fossero risorse economiche sufficienti, il Palafiera e una relatà giovanile cui agganciarci".

Marco Montanari (resp. One Team): "Ci abbiamo messo 5' ad accettare, perchè ci è parsa immediata la bontà del progetto. 1000 bambini e 800 famiglie unite sotto un unico soggetto crediamo sia una base interessantissima su cui lavorare e che conferiamo dentro a questa iniziativa. La prima squadra può e deve essere il volano per allargare questi numeri. Ci affianchiamo con felicità ed umiltà a questa avventura".

Domande e risposte...

Come è strutturata al momento la compagine societaria?

"Giuseppe Rossi al momento è l'unico socio" (Garelli). "La società in proiezione dovrà essere prettamente forlivese, slegata dalle fortune o dalle sfortune di singoli soggetti." (Rossi)

Come avete "immaginato" la società?

"Quando avremo la società di capitali occorrerà capire l'entità del capitale sociale. Sul momento vedremo chi e come vorrà entrare. Spero si tratti di più persone possibili. Rischio troppo soci? Non credo: ci sarebbe un Cda a governare la cosa. Certamente occorrerà per ogni nuovo ingresso il placet dell'amministrazione comunale" (Rossi)

Della Lugo 2014/15 ci sarà qualche giocatore?

"Al momento, pur essendo un allenatore, non ho avuto un solo minuto per pensare alla squadra. Lo farò in tempi brevi, valuteremo i ragazzi della Lugo di anno scorso, fermo restando che nessuno di loro è sotto contratto quindi abbiamo le mani totalmente libere. Tutti i nomi che avete scritto o ho letto sono destituiti di ogni fondamento". (Garelli)

Quanto allo staff dirigenziale, tipo ds, gm?

"Riempiremo le caselle nei prossimi giorni, qualche nome l'abbiamo già, ma li comunicheremo tutti assieme". (Garelli)

Un'altra società (Tigers) ambisce al ripescaggio: ci si potrebbe trovare come 10 anni fa con Fulgor e Libertas nello stesso campionato?

"Forlì, per le sue dimensioni, per avere due squadre nello stesso campionato deve avere uno specifico ok dalla Fip. Allo stato attuale, in ogni caso, non risultano richieste ufficiali di ripescaggio da parte dei Tigers". (Basciano). "I Tigers ricordo a tutti che sono una realtà domiciliata a Meldola. Il loro progetto, finalizzato ai giovani e al recupero dei giocatori 'nell'ombra', è meritorio, credo meriti di proseguire e non contrasta con la nascente società". (Samorì).

Ambizioni sportive?

"Forlì non può fare una B per il gusto di farla o per vivacchiare. Vorremo evidentemente starci il meno possibile". (Garelli)