Finale Scudetto: Venezia-Trento, il pagellone di gara-1

11.06.2017 14:43 di Alessandro Palermo   vedi letture
pagina FB Aquila Basket Trento
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Il cammino fuori casa di Trento continua a sorprendere. La Dolomiti Energia, lontano dal pubblico amico, riesce a dare inspiegabilmente il meglio di se. Dopo averle "suonate" all'Olimpia al Forum di Milano, l'Aquila si ripete anche al Taliercio, vincendo gara-1 della Finale Scudetto. 73-84 il risultato all'ultima sirena, di seguito le pagelle delle due squadre:

PAGELLE VENEZIA
Haynes, voto 5
Pasticcia al tiro (5/13), serve bene i compagni (5 assist) ma spreca troppi palloni (4 perse). Segna la tripla della disperazione, quella del -11 a 2' e spiccioli dalla fine ma è troppo tardi.

Ejim, voto 5.5
Lui e Tonut sono gli unici a penetrare l'area avversaria con decisione. La difesa trentina deve impegnarsi per tenerlo a bada e, tutto sommato, ci riesce. Subisce 5 falli (4/6 in lunetta), segna 8 punti e cattura 7 rimbalzi, in appena 19'. Il bottino non è male ma non incide mai davvero.

Peric, voto 6
In casa Reyer è il migliore per punti segnati (19) ed il secondo per valutazione (14). Meglio da fuori (3/6 dall'arco) che in area (5/11), dove fatica a graffiare come al suo solito. Negli ultimi 5' segna la tripla del -13, che permette a Venezia di tornare a sperare.

Stone, voto 5
13' di sacrificio, con la sua solita pressione difensiva. Il problema è che, questa volta, a differenza della semifinale contro Avellino, la dà meno a vedere ed incide poco nel match. L'attacco trentino è tutta un'altra cosa rispetto a quello della Sidigas, troppo spumeggiante e feroce per farsi mettere i piedi in testa. Nel secondo tempo appoggia male la caviglia ed è costretto ad uscire, non rientrerà più in campo.

Bramos, voto 5
Per 35' è la brutta copia di se stesso, poi nel finale tira fuori una gran dose di carisma. Segna la tripla della speranza, quella del -10 (64-74), utile per caricare tutto il Taliercio, che si era spento troppo in fretta. Poco dopo ha per due volte la tripla del possibile -7 ma le sbaglia entrambi. Chiude con un brutto 1/6 dall'arco e con 3 perse.

Tonut, voto 7
Quanta intensità, l'unico ad uscire a testa altissima da gara-1. Nella ripresa gioca convinto, senza paura, caricandosi la squadra sulle spalle. A fine terzo quarto è lui a guidare la rimonta, con il parziale di 9 a 0 che mette i primi (e unici) brividi a Trento. Nell'ultima frazione morde le caviglie, facendo la cosa pià importante della partita: con la sua ottima pressione causa il quinto fallo di Craft, togliendo dal match il giocatore più decisivo, peccato non sia abbastanza per vincere.

Filloy, voto 5
Con lui in campo la Reyer trova fosforo e convinzione nei propri mezzi, come dimostra il +7 di plus minus, il più alto tra i lagunari. Recupera 2 palloni ma ne perde 3 ed, al tiro pesante, non ne azzecca una (0/5). Per questo più di cinque non possiamo dargli.

Ress, s.v.
Due minuti di passerella.

Batista, voto 6.5
Il migliore per certi versi, poi però subentra la stanchezza e commette errori evitabili. Dopo averlo escluso da gara-1 di semifinale, coach De Raffaele non rinuncia a lui per nessun motivo al mondo, lasciandolo in campo fino all'infortunio (nulla di grave). Sfiora la doppia doppia con 7 punti e 11 rimbalzi, di questi ben 4 sono offensivi. Per lui anche due stoppate e 5 falli subiti, poco sfruttati però visto l'1/4 ai liberi.

Viggiano, voto 5-
L'emarginato della squadra non sfrutta come dovrebbe l'occasione avuta. Solo 8' in campo, ma se nel tuo forte vai male (0/3 nelle triple), allora sprechi davvero una grande chance.

McGee, voto 6.5
Il suo allenatore gli concede poco spazio (anche lui 8') ma, a differenza di Viggiano, lo sfrutta molto bene. Fa perdere secondi all'azione di Trento con intensità e ottima pressione difensiva, poi spara anche una bomba e chiude con 5 punti che non guastano. Poteva avere più minuti.

Coach De Raffaele, voto 4.5
Giocata male, preparata male. L'Aquila killer di Buscaglia colpisce anche la sua squadra. Poteva chiamare prima la zona, non soltanto nel quarto periodo, e dare qualche minuto in più a McGee, la sua anima da guerriero poteva tornare molto utile.


 

PAGELLE TRENTO
Sutton, voto 8
Primo tempo sontuoso, fatto di giocata da campione ma anche di 13 punti e 4 recuperi. Nel secondo tempo cala un po' in attacco, resta comunque una prestazione straordinaria per grinta e ferocia, sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva. 8 punti in 8' nel secondo quarto, che permettono all'Aquila di prendere il volo. Chiude con 16 punti e 7 (!) palloni recuperati.

Craft, voto 8.5
Favoloso nel rubare e sporcare ogni pallone. Nell'ultima frazione gioca soltanto 2' per problemi di falli e si vede, averlo o non averlo cambia eccome. Quando è in campo fa tutta la differenza del mondo, +26 di plus minus figlio di un'intelligenza sopraffina in cabina di regia. Solo 5 i punti ma ben 7 gli assist e 4 i recuperi. La giocata simbolo della sua partita è il canestro sulla sirena di fine terzo quarto, dove sbaglia ma strappa poi il pallone all'avversario, segnando due punti pesanti. Con lui in panca per 5 falli (molto dubbio l'ultimo su Tonut), l'ultimo periodo è abbastanza noioso. Che giocatore!

Forray, voto 6.5
Quando Buscaglia prova il doppio playmaker nel primo tempo, l'argentino beneficia della presenza di Craft e gioca meglio. Fa cose belle e cose meno belle, quelle positive: 7 punti in soli 18', 5 falli subiti, 3 assist e 3 rimbalzi. Quelle negative: 3 perse, 2/6 al tiro e -9 di plus minus. Alla fine emergono più quelle positive e strappa meritatamente la sufficienza, nonostante ci sia lui in campo quando Venezia si avvicina negli ultimi minuti. Mezzo punto in più in pagella per aver segnato la tripla del massimo vantaggio, quella del +25 (39-64) nel terzo quarto.

Flaccadori, voto 6/7
A differenza delle altre volte gioca qualche minuto in più ma, a sorpresa, tira meno ed è meno protagonista di quando gioca soltanto un quarto d'ora. Nel terzo periodo segna la tripla chirurgica del +22. Chiude con 2/4 dal campo, 2 assist e 2 stoppate, una di queste davvero clamorosa.

Gomes, voto 7.5
Primo tempo super, meno nella ripresa. Il risultato è comunque favoloso: 15 punti, di cui 7 in appena 6 minuti nel primo quarto, 3 schiacciate e ottime percentuali. Contro Milano era portato ad esagerare, tirando fino all'ossesso, sbagliando molto. Nel primo duello della finale scudetto invece segna quasi sempre: 4/5 da due e, soprattutto, 2/3 dall'arco, dove spesso faticava contro l'Olimpia. La sua giocata migliore è la schiacciata in coast to coast che vale il +21 nel secondo tempo.

Hogue, voto 7
Contro gente come Batista, Ejim e Peric non era facile, lui spazza via tutti. 14 punti e 6 rimbalzi, con 6/10 da due. Il secondo per valutazione (20), dopo Shields.

Lechthaler, s.v.
Solo 6' in campo, segna comunque un gran canestro.

Shields, voto 8.5
Quando Venezia si avvicina a -10 e Trento (con Craft fuori per falli) pare smarrita, ci pensa lui a portare la calma ed a ricacciare indietro la Reyer, segnando tre canestri consecutivi. Nelle prime tre frazioni pensa a difendere forte, mentre nell'ultima si scatena. Chiude con 18 punti, di cui ben 8 nel solo quarto quarto. Per lui ci sono anche 6 rimbalzi e 4 assist, non a caso è sua la valutazione più alta del match (+21). MVP! Di poco, ma la spunta lui su Craft.

Coach Buscaglia, voto 9
Continua a vincere, giocando una gran pallacanestro. La sua squadra domina dall'inizio alla fine e stiamo parlando di una finale scudetto, non di una semplice partita di regular season.
Pagelle a cura di Alessandro Palermo