Esternazioni Petrucci e sistema calcio: a toccare il pallone si perdono tutti gli amici!

Esternazioni Petrucci e sistema calcio: a toccare il pallone si perdono tutti gli amici!

Si lancia nelle pagelle sui presidenti delle Federazioni facenti parte del CONI il giornalista Ruggiero Palombo su La Gazzetta dello Sport. Che fa l'occhiolino a Giovanni Malagò, presidente dell'organizzazione sportiva, con un bell'otto un pò per i risultati di Rio 2016 un pò per le promesse di rinnovamento che sono comunque ben lungi dall'essere un fatto oltre che a una chiacchiera buona per i commensali di un pranzo di fine anno. Noi, che siamo cattivi e dietrologi, abbiamo pensato che il voto, specie dopo aver fatto il seguente preambolo "Ritiene (Malagò) di essere la nostra vittima preferita e dunque ecco il voto che lo stupirà" sia stato generato dall'aver lasciato, senza colpo ferire, che il Parlamento autorizzasse lo scippo dei soldi destinati al basket in favore del calcio.

La certezza è arrivata poco dopo, quando al presidente FIP Petrucci è stato riservato un quattro. Al di là della libertà di opinione, abbiamo pensato che senza Olimpiadi, senza un vero programma di rinnovamento, con la gaffe immensa della mancata partecipazione delle squadre italiane all'Eurocup il voto ci potesse anche stare. Leggendo le motivazioni, il buon Palombo invece si è sparato da solo, e nelle parti intime: "Petrucci 4. Sparare a giorni alterni sul calcio è un buon diversivo, visto quel che sta passando il suo basket. Crisi d'astinenza da ex presidente del Coni, o nostalgia degli anni 90 da segretario generale Figc di Antonio Matarrese (che a un certo punto lo spedì alla Roma, chez Ciarrapico)?" Davvero: a toccare il pallone si perdono tutti gli amici, e alla Gazzetta lo sanno benissimo!