Come spaccare i secondi per sapere se giocano più italiani o stranieri in Sardegna

Come spaccare i secondi per sapere se giocano più italiani o stranieri in Sardegna

Alla fine qualcuno l'ha fatto. Giampiero Marras per L'Unione Sarda ha preso la calcolatrice e le statistiche ufficiali di Legabasket e ha spacchettato presenze, minuti e secondi per smontare la tesi che vuole la Dinamo Sassari (e la Sardegna, di conseguenza per lesa maestà) gravemente ammalata di esterofilia. Ecco i risultati:

"Formenti, Pintor e soprattutto Brian Sacchetti sono le altre conferme La Dinamo rispondo alle accuse di puntare su giocatori stranieri Sassari ha costruito il suo nucleo vincente su Vanuzzo e Devecchi Sassari. Sapevate che nella finale 2014 Siena contese lo scudetto a Milano con il solo italiano Ress (Viggiano è Usa di nascita) in campo appena 13 minuti? E qualcuno si ricorda che in semifinale-sei la Dinamo perse contro Milano ma fece giocare 19' Devecchi, 16' Sacchetti e 7' Vanuzzo? Fuori dal conteggio i 13' dell'italianizzato Travis Diener.

E per restare al turno scorso: Dinamo con gli italiani per 27', Pesaro 24', Varese 20', Milano 19' (Cerella è argentino di nascita). Basterebbero questi dati per smontare la bufala di Sassari che non ama gli italiani, mentre club con identica gestione degli stranieri vengono ignorati. Ecco perché sono state tanto accese le reazioni dei tifosi sardi all'improvvida intervista rilasciata (e ritrattata il giorno dopo) da Gianluca Basile a un quotidiano di Reggio Emilia. «Lo scudetto di Sassari ha fatto male al basket italiano, perché è passato il messaggio che l'atletismo prevale sulla tecnica». Tralasciando le offese a squadra, città e regione che hanno fatto il triplete, è stucchevole la contrapposizione che da giugno viene proposta ciclicamente non solo da parte reggiana: Reggio Emilia, squadra con tanti italiani, che gioca un bel basket corale contro Sassari, squadra con molte individualità straniere, che risolvono le gare da soli.

Ulteriori esempi: Cantù nel 2011 perse la finale tricolore facendo giocare appena 10' Marconato e 4' Mian. Non conta Mazzarino, uruguaiano di passaporto italiano. Vinse Siena che proponeva Ress (17'), Carraretto (13'), Michelori (8') e Aradori (4') mentre Stonerook è statunitense italianizzato. Domanda irriverente: è più meritevole chi dà spazio agli italiani che giocano in nazionale o agli altri? E scontato che giochino Gentile, Melli, Aradori e Cinciarini. A proposito di Melli, l'ala/pivot era il sogno di Meo Sacchetti, ma costava troppo. E per trovare spazio Melli ha dovuto lasciare l'Italia e andare al Bamberg di Trinchieri. La Dinamo ha costruito il nucleo della squadra su Vanuzzo e Devecchi, poi ha aggiunto Brian Sacchetti e Mauro Pinton, rimasto tre stagioni in serie A solo con il Banco. E che dire di Formenti? È stato ingaggiato nel novembre 2014 quando era disoccupato. Alla Dinamo è diventato giocatore importante per lo scudetto.