GIOVANILI - Aria di novità sullo svincolo per evitare un anno di vuoto

Cambia l’età dello svincolo al termine del settore giovanile? Ipotesi concreta al vaglio della FIP dopo il cambio delle annate entrato in vigore nel 2015/’16 (passati dai campionati Under 15, 17, 19 e 21 a quelli Under 15, 16, 18 e 20) che chiude di fatto a 20 anni il percorso dell’attività nell’ambito del vivaio, mentre il vincolo cessa a 21 anni con lo svincolo automatico dopo l’1 luglio dell’anno sportivo in cui si arriva alla “maggiore età” cestistica. L’idea è quella di adeguare l’anno in cui cessa di esistere il cartellino entrando in regime di parametro a quella in cui si conclude effettivamente la carriera giovanile: nel 2015/’16 - e così sarà anche nel 2016/’17 - c’è un’annata - era la 1995, sarà la 1996 - che resta in un limbo regolamentare mantenendo il vincolo perché in età giovanile ma senza una categoria giovanile da disputare. Dovendo modificare l’articolo 5 dello statuto che prevede l’età dello svincolo a 21 anni, servirà un’assemblea straordinaria della FIP che potrebbe essere prevista a margine delle elezioni per il rinnovo del consiglio federale (si voterà al 17 dicembre, scontata la rielezione di Gianni Petrucci (nella foto). Se tutto andrà in questa direzione, nell’estate 2017 si svincoleranno i nati nel 1996 e quelli nel 1997, poi dal 2018 si svincoleranno “re golarmente” i nati nel 1998; resta da capire come cambierà il frazionamento annuale del parametro in vigore dai nati nel 1998 in poi (oggi sono previste 9 tranches, se l’età giovanile sarà prevista da 13 a 20 bisognerà riformulare in 8 fette). Altra novità allo studio riguarda la possibilità di regolamentare in maniera più ristretta il legame tra atleta e società a livello Minibasket: l’ipotesi è di abbassare a 6 anni - oggi il primo cartellino si firma a 13 - l’età del primo tesseramento, lasciando la possibilità di svincolarsi al termine di ogni anno sportivo fino alla conclusione del percorso Minibasket.