Finali Nazionali U15 Eccellenza - La Stella Azzurra supera Bassano e si conferma campione d’Italia

Finali Nazionali U15 Eccellenza - La Stella Azzurra supera Bassano e si conferma campione d’Italia

Per il secondo anno consecutivo e per il quarto negli ultimi cinque anni, la Stella Azzurra Roma si è laureata campione d’Italia nella categoria Under 15 Eccellenza “Trofeo Claudio Papini”.  Nella finale, giocata al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi di fronte a una bella cornice di pubblico, la squadra capitolina ha superato la Oxygen Orange1 Bassano del Grappa 69-63. Il terzo posto è andato all’HSC Roma, che nella finalina ha regolato la Leonessa Brescia 69-66. Alla Stella Azzurra Roma sono andati i complimenti del presidente della Fip Giovanni Petrucci.

 

Nel miglior quintetto della manifestazione sono stati eletti Matteo Spagnolo (Stella Azzurra), Felipe Motta (Stella Azzurra), Alessandro Naoni (Leonessa Brescia), Daniele Greggi (HSC Roma) e Destiny Agbamu (Bassano del Grappa).

 

La finale

Stella Azzurra Roma-Oxygen Orange1 Bassano 69-63

Repeat del repeat completato per la Stella Azzurra, che nonostante il cuore combattivo di Bassano scrive un altro di storia, conquistando nella categoria U15 Eccellenza il quarto scudetto delle ultime edizioni disputate. Qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima, e che sottolinea l'ottimo lavoro svolto dalla società di Germano D'Arcangeli.

A testimoniarlo, per ultimo, il 6 su 6 messo a segno qui a Roseto, con i ragazzi di Carducci che hanno dominato praticamente contro tutte le avversarie incontrate, con una piccola eccezione solo per Bassano, non a caso la seconda miglior formazione di tutta Italia. A mancare, al di là di un pizzico di fortuna, i canestri di Ojo (19 ma 7/25 al tiro), su cui Sandoval, e in parte Lo Prete, hanno fatto un lavoro difensivo magnifico, togliendo all'esterno nigeriano il ritmo e gli spazi dei giorni scorsi. Perciò è toccato al grande ex Destiny Agbamu (24+20) fare pentole e coperchi, con i vicentini costretti comunque a rincorrere sin dalla palla a due. Dopo neanche 5', infatti, sono già a +9 (10-1) i romani, che soprattutto in difesa sbagliano pochissime scelte, raddoppiando con grande lucidità gli isolamenti di Agbamu. In attacco, invece, nonostante la zona 3-2 proposta da Gallea, sono glaciali i ragazzi di Carducci, trascinati da un Motta in grande spolvero (30+15) e da Nzosa, cui le giocate ad alta quota piacciono eccome (16+23). Bassano, però, ha il merito di non disunirsi e di crederci, fino alla fine. Innanzitutto per merito di Agbamu, trascinante e trascinatore per gran parte della sfida, senza dimenticare Piotto e Pavin, che in uscita dalla panchina regalano punti e rimbalzi pesantissimi (in coppia 16 punti e 5 rimbalzi), permettendo a Bassano prima la rimonta e poi il sorpasso. Dopo il +13 (46-33) Stella, infatti, è lento ma inesorabile il recupero dell'Oxygen, che raddoppiando sistematicamente Spagnolo (comunque 16 e 3 assist) e Motta non concede più nulla agli avversari, ritrovandosi anche a +3 (52-55) quando mancano 7' minuti alla fine. Di fatto un supplementare formato extralarge in cui a mettere la firma sullo scudetto stellino sono la zona 2-3 di Carducci (vera arma in più dei romani) e il trio Nzosa-Motta-Spagnolo, un mix di talento e atletismo contro cui Bassano ha saputo trovare l'antidoto giusto. E’ ancora scudetto per la rappresentativa U15 della Stella, il quarto degli ultimi cinque anni, che sottolinea una volta di più tutta la qualità del lavoro svolto da questa società. Così coach Carducci a fine partita: "Abbiamo fatto la storia, abbiamo fatto qualcosa di bellissimo. Sono contento per i ragazzi, per la società e chi ci ha aiutato. Posso dire che ce lo siamo meritato”. Sorridente anche Felipe Motta che con la Stella ha raggiunto il suo terzo scudetto consecutivo: "È un'emozione unica, a cui fatico a credere. Troppo bello tutto, ma soprattutto grazie ai compagni". Applausi alla Stella Azzurra ma anche a una splendida Bassano, squadra di assoluto valore, piegata solo da chi ha un talento smisurato.

STELLA AZZURRA ROMA - OXYGEN BASSANO 69 - 63 (14-10, 30-22, 48-49, 69-63)

STELLA AZZURRA ROMA: Bocevski* 2 (1/9 da 2), Motta* 30 (14/24, 0/4), Sandoval* 3 (0/4, 1/2), Spagnolo* 16 (6/8, 1/4), Lo Prete , Nzosa* 16 (8/11 da 2), Basilico NE, De Castro NE, Rapini NE, Di Camillo 2 (1/6, 0/1), Cannavina, Camponeschi NE. All. Carducci

Tiri da 2: 30/63 - Tiri da 3: 2/11 - Tiri Liberi: 3/10 - Rimbalzi: 63 18+45 (Nzosa 23) - Assist: 8 (Spagnolo 3) - Palle Recuperate: 5 (Sandoval 3) - Palle Perse: 18 (Sandoval 4)

OXYGEN BASSANO: Memminger, Nnabuife 2 (1/3 da 2), Piotto 11 (1/5, 3/7), Valente*, Agbamu* 24 (2/13, 6/15), Mabilia NE, Dalla Valle* 2 (1/3 da 2), Massa NE, Tasca*, Ojo* 19 (2/11, 5/14), Pavin 5 (1/1, 1/2), Comunello NE. All. Gallea

Tiri da 2: 8/39 - Tiri da 3: 15/43 - Tiri Liberi: 2/5 - Rimbalzi: 39 13+26 (Agbamu 20) - Assist: 7 (Agbamu 3) - Palle Recuperate: 6 (Ojo 3) - Palle Perse: 9 (Agbamu 3)

Terzo-quarto posto

Honey Sport Roma-Leonessa Brescia 69-66

Si chiude con il terzo posto l'avventura dell'HSC a queste Finali Nazionali U15 Eccellenza, nella finalina che mette in palio il gradino più basso del podio vittoria sudata per i ragazzi di Rubinetti, cui serve tutto il talento di Greggi per piegare una Leonessa Brescia a due facce, ottima per gran parte del primo tempo, un po' a corto di fiato nella ripresa, in cui pure la panchina ha offerto poco o nulla.

Bresciani che peraltro sono partiti molto meglio rispetto all'HSC, le triple di Naoni (20+7) e i lampi di Corona regalano subito un piccolo vantaggio alla Leonessa, che al di là del +8 agguantato in un paio di occasioni sembra avere l'inerzia a favore, complici le difficoltà di Ndzie, limitato anche dai falli, e di Greggi, che almeno nella prima frazione soffre l'agonismo di Botti, costretto al solito dispendioso lavoro difensivo. Con il passare dei minuti, però, l'energia di Brescia va esaurendosi, facilitando così la rimonta dell'HSC. A suonare la scossa, ancora una volta, è Abega, ma più in generale è la panchina a fornire risposte confortanti, con un ottimo Bufano (7 in 20' minuti) a propiziare il sorpasso poco prima della pausa lunga (34-36). Ad ogni modo sono proprio i ragazzi di Zanco a chiudere in vantaggio il primo tempo: sull'asse Naoni-Giudici (Finale Nazionale giocata in costante crescendo) la Leonessa rimette la testa avanti di una manciata di punti (40-36), sfruttando al meglio i problemi di falli di Ndzie. Al rientro dalla pausa lunga, però, hanno tutta un'altra faccia i ragazzi di Rubinetti, anche perché Greggi si mette a fare... il Greggi (16 con 7/17 al tiro), mentre Francioni (19 e 9 rimbalzi) infila un paio di giocate pesantissime, girando l'inerzia della gara. In effetti, complice la zona 2-3 proposta da Rubinetti, Brescia si perde un po', archiviando i primi 6' della ripresa con soli 3 punti a referto. Un bottino troppo magro per Brescia, con l'Honey che ne approfitta per porre le basi del proprio successo. Eloquente a questo proposito il +8 (46-54) fatto registrare sul finire della terza frazione, vantaggio importante in cui c'è lo zampino di Isla, protagonista tanto inatteso quanto efficace di una Finale comunque ancora apertissima. Del resto né Ferrazzi (11 in 25' minuti) né Naoni ci stanno ad alzare bandiera bianca, trascinando Brescia al -2 (66-68) quando mancano appena 56" alla fine. Minuto scarso in cui, nonostante buoni tiri, non segna più nessuno, regalando all'Honey il 3° posto ed il primo podio alle Finali Nazionali. Nel 2016 a Caorle, infatti, la rappresentativa U16 Eccellenza terminò 4°, a pochi centimetri dalla medaglia di bronzo. A Roseto, invece, arriva una soddisfazione grandissima per coach Rubinetti, tra gli artefici della splendida cavalcata in terra abruzzese: "Abbiamo fatto qualcosa di splendido, i ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale quest'anno, soprattutto dopo la sconfitta di ieri. Rialzarsi non era semplice e invece ci siamo riusciti, riscrivendo un piccolo pezzo di storia dell'HSC". Felicissimo anche Daniele Greggi, grande protagonista a queste Finali Nazionali: "Non abbiamo mai smesso di crederci e pure oggi abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci. Una felicità immensa". Brescia, al contrario si ferma al 4° posto, medaglia di legno amara che comunque non toglie nulla alla stagione dei lombardi, giunti a questa fase finale dopo un girone eliminatorio dominato, in cui, almeno a sprazzi, si sono viste tutte le qualità di Naoni e compagni. Poi il dominio nel derby contro Legnano (soddisfazione doppia), ultima gioia prima della doppia sconfitta "laziale", contro due squadre forse troppo fisiche per i ragazzi di Zanco.

LEONESSA BRESCIA - HONEY SPORT CITY ROMA 66 - 69 (20-14, 40-36, 52-57, 66-69)

LEONESSA BRESCIA: Botti, Agosta NE, Allieri, Ndiaye, Corona* 11 (4/6, 1/3), Ferrazzi 11 (1/4, 3/6), Buizza, Galli* 2 (1/3 da 2), Giudici* 14 (4/9, 1/3), Faini 2 (1/6 da 2), Naoni* 20 (4/8, 3/7), Rodella* 6 (3/11 da 2). All. Zanco

Tiri da 2: 18/48 - Tiri da 3: 8/21 - Tiri Liberi: 6/11 - Rimbalzi: 37 6+31 (Giudici 8) - Assist: 7 (Galli 2) - Palle Recuperate: 8 (Giudici 5) - Palle Perse: 19 (Rodella 6)

HONEY SPORT CITY ROMA: Nardi*, Ndzie Meteh* 7 (3/8 da 2), Bufano 7 (2/6, 1/2), Cinquanta, Giacomi* 4 (2/6, 0/6), Abega Ongolo 13 (4/15, 0/2), Francioni* 19 (4/10, 1/2), Mutombo Kolombo 3 (1/1 da 2), Isla NE, Aulicino, Pinfildi, Greggi* 16 (7/15, 0/2). All. Rubinetti

Tiri da 2: 23/63 - Tiri da 3: 2/16 - Tiri Liberi: 17/26 - Rimbalzi: 61 21+40 (Abega Ongolo 13) - Assist: 3 (Nardi 1) - Palle Recuperate: 11 (Giacomi 3) - Palle Perse: 21 (Giacomi 5) - Cinque Falli: Ndzie Meteh

 

La classifica finale:

1. Stella Azzurra Roma

2. Oxygen Orange1 Bassano

3. HSC Roma

4. Leonessa Brescia

 

 

L’Albo d’Oro

2018 Stella Azzurra Roma

2017 Stella Azzurra Roma

2016 Libertas Cernusco

2015 Stella Azzurra Roma

2014 Stella Azzurra Roma

2013 Montepaschi Mens Sana Siena

2012 Umana Reyer Venezia

2011 Armani Junior Milano

2010 Vis Nova Roma

2009 Virtus Siena

2008 Montepaschi Mens Sana Siena