Varese-Elan Chalon: la semifinale di FIBA Europe... la giochiamo noi!

29.04.2016 08:46 di  Paolo Zerbi   vedi letture
Varese-Elan Chalon: la semifinale di FIBA Europe... la giochiamo noi!

Il giorno della prima semifinale delle Final Four di FIBA Europe Cup è arrivato, il dentro o fuori per Varese, il sogno europeo cullato dai biancorossi. Chalon l’avversario terribile per numeri e perché potrà contare sull’apporto del pubblico di casa. Ma i biancorossi arrivano all’appuntamento più carichi che mai: sette vittorie nelle ultime nove partite, la possibilità di conquistare i playoff in campionato nel derby contro Cantù e soprattutto la consapevolezza di essere diventati squadra. L’impresa si può? Sì, e proviamo a dirvi come.

 

LE SQUADRE A CONFRONTO

Chalon fa della prestanza fisica, dell’atletismo e della corsa la sua forza: 90.4 punti per gara, ovvero la squadra che ha segnato più di tutte in FIBA Europe Cup. E lo fa con la coralità, visto che di media smazza 20 assist a partita. Ma anche sfruttando la predominanza a rimbalzo (10.9 rimbalzi offensivi per gara). Un classico per una squadra che nelle ultime due partite interne a livello europeo ha segnato più di cento punti. Varese ha altre certezze, come la concretezza nel tiro da tre punti: 42,4% è la miglior percentuale delle qualificate alle Final Four, con i biancorossi secondi nella competizione soltanto all’ASVEL Villeurbanne. Con l’arrivo di Christopher Wright, poi, i biancorossi hanno aggiunto punti e fosforo: 15 punti a partita con il 61% da due e il 72.7% da tre oltre a 3.8 assist di media.

 

LA CHIAVE DELLA PARTITA

Chalon la metterà subito sul piano atletico, provando a scappare fin dal primo possesso per mettere subito Varese spalle al muro facendo entrare così il pubblico francese in partita fin dall’inizio. Per questo i biancorossi dovranno tenere il ritmo basso e la partita più che mai controllata non scoraggiandosi anche in caso di eventuali break pesanti da parte di Chalon. Partita controllata? Sì, e allora l’importanza capitale sarà quella di Kristjan Kangur. Da playmaker aggiunto, sgravando così Wright e liberandolo anche in fase di realizzazione.

 

IL GIOCATORE

Spesso croce e delizia, Varese non potrà fare a meno dell’apporto di Brandon Davies. L’ex di turno avrà un ruolo cruciale nello scacchiere di Paolo Moretti, vista la fisicità che Chalon metterà sul parquet. Massima allerta in fase difensiva per non dover ricorrere subito a Campani (permettendo così all’italiano di dare più che altro qualità), incisività in fase offensiva per aprire la scatola a favore di Kuksiks e farsi trovare pronto sulle penetrazioni di Wayns. Insomma, dal miglior marcatore biancorosso in Europa (15.7 punti) servirà la classica prova di maturità.

 

L’OUTSIDER

Giancarlo Ferrero, ovvero il giocatore che spesso e volentieri ha saputo togliere le castagne dal fuoco a Varese. Entrato di diritto nelle rotazioni di Paolo Moretti, l’ala di Bra ha vissuto un momento d’oro nella parte centrale della FIBA Europe Cup andando in doppia cifra per ben otto volte. Se Varese dovesse essere in difficoltà, Moretti sa a chi rivolgersi.

 

IL COACH

C’è voluto tempo, ma questa è la Varese di Paolo Moretti. Con pazienza e soprattutto con una cultura del lavoro unica e continua i biancorossi hanno trovato una vera e propria identità. Nel momento più caldo della stagione (prima della trasferta di Torino) l’esigente pubblico biancorosso era arrivato anche ad avere dubbi sul coach che aveva fatto tanto bene a Pistoia. Testa bassa e pedalare. Ops, lavorare. E una squadra plasmata che ora ha anche acquisito la mentalità vincente. Insomma, la speranza che la curva possa farlo “saltare” c’è, eccome.