Serie A - La pagella di fine anno a Pesaro, voto e giudizio finale

23.05.2016 14:03 di Alessandro Palermo   vedi letture
Serie A - La pagella di fine anno a Pesaro, voto e giudizio finale

Per il quarto anno consecutivo, la Vuelle ha dovuto lottare con i denti per non retrocedere. Ormai i tifosi biancorossi si sono più che abituati, peccato perchè una piazza storica come Pesaro non merita di abituarsi ad una tale sofferenza. La routine negativa va avanti dalla stagione 2012-13, l'ultima degna di nota fu quella del 2011-12 targata Scavolini Siviglia. Altri tempi. In fondo, cosa saranno mai quattro anni? Non stiamo mica parlando di vent'anni fa... eppure, quella squadra (che arrivò sesta in campionato) e quei risultati sembrano distanti anni luce. Tornando alla stagione appena conclusa invece, Pesaro ha saputo svegliarsi dall'ennesimo incubo dimostrando un gran carattere. Partiamo subito col dire che, insieme a Capo d'Orlando, la Consultinvest aveva il roster più debole della SerieA, anzi forse il più debole. Nonostante questo handicap, la Vuelle è sempre scesa col cuore, nascondendo molto bene la differenza con i roster delle altre squadre. Più volte è anche riuscita a compiere delle imprese o anche soltanto a sfiorarle, l'ultima quella del Forum contro la capolista Olimpia Milano. Nulla da dire, Pesaro quest'anno ha dato tutto. Alcune cose, però, vanno dette e bisogna avere il coraggio di dirle: con i "se" nello sport, così come nella vita, non si fa nulla. Ma probabilmente, o forse meglio dire sicuramente, la Vuelle senza quel fenomeno di Austin Daye sarebbe scesa in A2. Su questo siamo d'accordo in tanti, penso. L'altra cosa è l'amarezza, seppur lieve, legata ai playoff. Qualche tifoso ha mormorato la fatidica frase "Ci si poteva arrivare", altri hanno riso soltanto al pensiero. Però, classifica e punti alla mano, una Pesaro con Daye fin dalla prima giornata ci sarebbe potuta anche arrivare. Sogni o fantabasket, non lo sapremo mai. Di questa stagione (complessa) resta la forza di una squadra, di una società, di un'intera città che non voleva proprio lasciare la categoria e ci è riuscita. Onore a Pesaro, ci si rivede l'anno prossimo... in SerieA.
DODICESIMA CLASSIFICATA: PESARO, VOTO 6.5