Semifinali playoff: Milano-Trento, il pagellone di Gara 2

28.05.2017 13:40 di Alessandro Palermo   vedi letture
Semifinali playoff: Milano-Trento, il pagellone di Gara 2
© foto di Foto di Francesco Iasenza


Olimpia Milano con le spalle al muro. I campioni d'Italia in carica perdono anche in Gara 2, mettendo un piede e mezzo fuori dai playoff. Trento, invece, accarezza la prima finale scudetto della sua (breve) storia. Di seguito le pagelle del match, partendo dai padroni di casa:

PAGELLE MILANO
McLean, voto 5
Ha finito la benzina, sul più bello, nel periodo più importante dell'anno. Qualche guizzo, poco altro.

Fontecchio, voto 5
Entra ad inizio secondo quarto dopo essere rimasto seduto in pachina per tre gare consecutive e, con personalità, tenta subito una tripla (corretta poi in canestro da McLean). L'approccio alla partita è quello giusto, e non era facile, ma manca il resto. Nel finale di primo tempo si perde l'uomo in difesa, facendo infuriare Repesa. Da lì in avanti non vede più il campo, eccezion fatta per qualche misero secondo nel quarto periodo.

Hickman, voto 4
Serata nerissima, non commette gravi errori ma non combina nemmeno una cosa giusta. Non produce un gioco, non azzecca un tiro (0/4), non difende forte, non si prende delle responsabilità. Insomma, niente di niente, prestazione insulsa. Ad inzio secondo tempo prende un duro colpo, tornando in panchina zoppicando. Nel quarto periodo Repesa lo utilizza nuovamente ma è ancora la stessa solfa.

Kalnietis, voto 5.5
Accende l'interruttore con due bombe pesanti nel secondo tempo, prendendosi la luce dei riflettori. Sembra accendersi ma è giusto un lampo, poi torna il buio. Sicuramente meglio di Gara 1.

Macvan, voto 4
Causa il primo boato del Forum, con la tripla del 5 a 4 iniziale. Nella ripresa cattura ben cinque rimbalzi ma butta al vento anche tanti possessi: quattro perse dopo l'intervallo, 6 totali in 20' di impiego, tantissime.

Pascolo, voto 7
L'unico a non sentire un briciolo di pressione in un Forum infernale, pronto ad annientare i propri giocatori a suon di fischi ed insulti. Nel terzo quarto è decisivo in attacco, anche se in difesa lascia passare un po' troppo. Chiude con 14 punti a referto (5/7 da due), 7 rimbalzi, 5 falli subiti, un assist ed una stoppata, che fanno 20 di valutazione, la più alta della squadra e seconda soltanto a quella di Craft (26). L'unico a prendersi - ed a meritarsi aggiungiamo noi - gli applausi di Assago, all'uscita dal campo a 40'' dalla fine.

Tarczewski, voto 6.5
Ottimo inizio, quasi ai livelli di Gara 1. Sfiora la seconda doppia doppia consecutiva con 10 punti segnati e 9 rimbalzi catturati. Giganteggia nei pressi del ferro (3 stoppate e una schiacciata) ma a volte pasticcia, come dimostrano le 3 palle perse. Utilizzato "solo" venti minuti, Repesa gli preferisce la coppia Macvan-McLean ma la scelta resta abbastanza inspiegabile.

Cinciarini, voto 6.5
Nel terzo quarto tira fuori dal cilindro una stoppatona, poi veste i panni del capoultrà, chiamando a gran voce l'aiuto del pubblico. Sembra possa essere lui il collante tra l'esigente tifoseria milanese e la squadra ma l'effetto bolgia dura poco. Nel quarto periodo la passione dei tifosi biancorossi si tramuta in odio e per l'Olimpia ci sono soltanto i fischi. 7 punti (2/8 dal campo), 3 palle recuperate, 5 assist, +2 di plus minus, il suo contributo non manca. Di Gara 2 resta il suo ruggito davanti alla curva dopo una giocata difensiva, che dimostra - ancora una volta - come forse sia l'unico a tenere alla maglia.

Sanders, voto 4
Ha già prenotato le vacanze.

Abass, voto 6.5
Finalmente Repesa si affida all'atletismo e alla difesa dell'ex Cantù, buttandolo nella mischia soltanto dopo la pausa lunga (17' in campo tutti nella ripresa). In EuroLega, in più occasioni, Abass aveva dimostrato di essere uno dei pochi in casa Olimpia a difendere forte, probabilente qualcuno lo ha dimenticato. Difende con grinta e strappa più di un applauso, l'unico a sbattersi realmente quando c'è da difendere, non a caso chiude anche con un plus minus positivo. 10 punti e una gran stoppata su Hogue, peccato per i falli spesi (5).

Cerella, s.v.
C'è anche lui, ricordiamocelo. Una volta difendeva bene...

Simon, voto 4
Le mani da pianista dove sono finite? Sembra le abbia cambiate con quelle di un muratore (1/5 dal campo). La brutta copia del vero Simon, tant'è che qualcuno (quasi) gioisce per il suo infortunio. 3 punti in 12', poi si fa male alla coscia e resta in panchina per tutto il secondo tempo, dicendo così addio probabilmente alla serie e, forse, anche ai playoff.

Coach Repesa, voto 4
La dura contestazione dei tifosi è comprensibile ma fischiare il proprio allenatore addirittura prima della partita, nel riscaldamento e alla presentazione delle squadre, è da masochisti. La squadra avrà sentito anche questa cosa (non può essere una scusante). E' sotto 2 a 0 con Trento, che giocano in sette, lui con il roster più forte e profondo di tutti sta rimediando soltanto figuracce in questi playoff.

PAGELLE TRENTO
Sutton, voto 6.5
In Gara 1 fu poco brillante, i 3 falli in 15' condizionarono la sua partita, comunque positiva. In Gara 2 è ancora poco incisivo, sarà che ci ha abituati bene, con prestazioni scintillanti dal suo ritorno in Italia. Così e così in attacco (9 punti, 3/8 dal campo), meglio in difesa. 4 rimbalzi, 6 falli subiti, un assist ed una gran stoppata su Sanders. Il sei in pagella lo merita ampiamente.

Craft, voto 8.5
Segna i canestri più pesanti, dominando nel secondo tempo. Nei momenti più
caldi raffredda l'atmosfera rovente del Forum, con giocate da fuoriclasse. Ghiaccio nelle vene, chiude con 21 punti, 3 rimbalzi, 5 palle recuperate, 5 assist e 6 falli subiti, per 26 di valutazione (la più alta di tutti) e +12 di plus minus. Serata doppiamente magica per l'americano, record personale di punti in Italia e 3/3 dall'arco eguagliato. La giocata migliore della serata è il suo canestrone da tre, sulla sirena di fine terzo quarto, da otto metri e mezzo di distanza.

Forray, voto 8
Terrificante per grinta e intensità, non molla un istante. Morde come un cobra, corre come un ghepardo. Gli avversari ci capiscono ben poco, chiude con +13 di plus minus in 21', il più alto di tutti. Fosforo a palate, 3 assist e un canestro pesante cinquanta tonnellate: quello del +8 a 3' dalla fine che spiana la strada alla Dolomiti.

Flaccadori, voto 7
Quando Milano prova a scappare nel terzo quarto, il miglior giovane del campionato italiano piazza 5 punti in fila che stordiscono Milano, spegnendo l'entusiasmo del pubblico. Guizzo da veterano, le vittorie passano anche da questi momenti. Chiude ancora in doppia cifra (10 punti in 17'), prendendosi pochi tiri ma buoni (3/5). Si impegna anche in difesa, dove però esagera con i falli (5).

Gomes, voto 7.5
Se un giocatore perde 5 palloni e non te ne accorgi, allora vuol dire che ha giocato una gran partita. Talmente bella da nascondere le cose negative, come il 5/13 dal campo. Nel primo scorcio della quarta frazione segna quattro punti in fila, trascinando i compagni verso il colpaccio. Al 36' realizza anche una tripla chirurgica che porta Trento avanti di due possessi, mettendo pressione all'Olimpia. Bottino da 14 punti (2 schiacciate), 3 rimbalzi, 2 assist e 4 falli subiti. Decisivo più di quanto le statische non dicano.

Hogue, voto 7.5
Si becca due stoppate ma a rimbalzo è feroce quanto letale, sono addirittura 6 le carambole offensive, 9 totali. Avrebbe meritato la doppia doppia, per aver segnato 12 punti e per il +8 di plus minus, ma ad una squadra come Trento certe cose fregano ben poco.

Lechthaler, s.v.
In campo 3' scarsi, giusto perché c'è, ma la squadra gioca in sette.

Shields, voto 7.5
Sceglie di puntare tutto sulla difesa, rimanendo un po' fuori dal gioco offensivo. Ne vale la pena perché se al tiro deraglia (1/6), nella metà campo difensiva è determinante. In Gara 1 furono ben 5 i palloni recuperati, in Gara 2 "soltanto" 3 ma uno in particolare vale per cento. Ci riferiamo al "bagher" del quarto periodo, quando al minuto 33 si tuffa per salvare un pallone, tentando di servire Forray oltre che "ridursi" a rubare il possesso. In un decimo di secondo ha avuto la lucidità di pensare a tre cose diverse, fenomenale. Al bottino personale aggiunge anche 4 assist, secondo solo a Craft.

Coach Buscaglia, voto 9
Un altro nove in pagella meritatissimo. Se dovesse accedere alla finale scudetto, il 10 non glielo toglierebbe nessuno. Avanti 2 a 0 nella serie, con una squadra decimata dagli infortuni e con il fattore campo a sfavore, più di così si muore. Eroe.

Pagelle a cura di Alessandro Palermo,
INVIATO AL FORUM