Sacripanti in bilico? Se Johnson-Odom fa 1/5 ai liberi...

La clamorosa sconfitta di Salonicco (più per le modalità con cui è arrivata), ha portato nelle ore successive a voci, smentite, possibili ripercussioni. Tutte con protagonista indiretto Stefano Sacripanti. Sulla pagina Facebook "Radio Cantù - Basket", poco dopo le 19, si dava praticamente per certa la notizia che l'allenatore di Cantù sarebbe stato esonerato, con la società brianzola che avrebbe scelto l'ex Siena Marco Crespi per la sua successione. Una notizia smentita un'ora dopo, sempre sulla stessa pagina Facebook, dopo una telefona con l'addetto stampa della società. Nessun comunicato ufficiale, però, anche perché la notizia sarebbe sostanzialmente priva di fondamento. E come dar torto... Sacripanti però in bilico? Di certo c'è che la società brianzola non avrebbe particolarmente gradito la sconfitta contro Roma di domenica scorsa. Ma a Salonicco... Le colpe di Sacripanti andrebbero trovate con la lente d'ingrandimento, perché in una partita sostanzialmente sempre in bilico, il finale è stato traumatico: 1/5 ai liberi di Johnson-Odom, una difesa non propriamente arcigna per la tripla dei greci, la "dormita" di Stefano Gentile e lo scippo finale del PAOK. Insomma, esonerare Sacripanti dopo una sconfitta del genere sarebbe stata una sorta di autogol. Eppure... Una voce dal nulla poteva trovare ragioni di fondamento. I motivi? Un allenatore che proprio dopo Roma era stato messo in discussione, la continua altalenanza di risultati in questa stagione, il rapporto non propriamente idilliaco (e comunque altalenante) con Johnson-Odom, la sosta dovuta all'All Star Game che avrebbe permesso ad un nuovo tecnico di avere giorni di lavoro visto anche l'imminente derby contro Varese (ma Cantù martedì tornerà in campo a Limoges per l'Eurocup). Indizi che non fanno una prova, però, voci che non trovano fondamento. La realtà? Il fatto che un tecnico come Sacripanti ha le potenzialità e le capacità per trovare un equilibrio di risultati. Insomma, come si dice in questi casi: lavorare in palestra. Con Stefano Sacripanti.