Sabato torna la Liga ACB, il più grande "Clasico" dopo il Big Bang

Sessantesima edizione in terra iberica, per cinquanta volte hanno vinto Real o Barça
07.10.2015 14:24 di Paolo Zerbi   vedi letture
Sabato torna la Liga ACB, il più grande "Clasico" dopo il Big Bang

Ritorna la Liga, bentornata ACB. Sabato 10 ottobre alle ore 19 (Gran Canaria-Gipuzkoa) comincia il massimo campionato spagnolo di pallacanestro. Un classico, verrebbe da dire, visto che nelle cinquantanove edizioni fin qui disputate, per ben cinquanta volte il titolo è stato vinto dal Real Madrid o dal Barcelona. Con una netta predominanza dei “Blancos” (32-18) anche se proprio negli ultimi anni i catalani hanno iniziato a dettar legge (undici successi negli ultimi ventuno anni). Così anche per l’edizione numero sessanta della ACB sarà ancora Madrid contro Barcelona, con la squadra di Pablo Laso chiamata a difendere il titolo conquistato lo scorso anno con un secco 3-0 proprio sui blaugrana. Il meglio del basket europeo in terra iberica, così ha detto il recente Europeo vinto a Lille dalle furie rosse (pur con l’apporto fondamentale di chi i polpastrelli li usa al di là dell’Atlantico), che per mesi appassionerà sia nella conquista di una posizione privilegiata in vista dei playoff, sia per mantenere la massima serie (anche se in realtà sia Fuenlabrada che San Sebatian saranno ancora al via di questa stagione).

 

Le favorite Come già detto, sono due e soltanto due: Real Madrid e Barcelona sono destinate, salvo sorprese, a dividersi primo e secondo posto in regular season e ritrovarsi poi in finale scudetto. Per il primo “Clasico”, però, c’è tempo: 27 dicembre in casa del Madrid, 24 aprile il ritorno in terra catalana. Tra impegni di Eurolega (anche in Europa sia la squadra di Laso che quella di Pascual hanno credenziali per arrivare a giocarsi le Final Four) e la solita voglia di essere migliori dei rivali storici, i favori del pronostico sono ovviamente per il Real campione in carica. Che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno e che ha dimostrato di essere sì battibile in una gara secca ma che in una serie… I soliti Llull, Rodriguez e Fernandez (oltre a Felipe Reyes, tutti campioni europei) a trascinare, il talento del “Chapu” Nocioni quando la partita deve essere vinta. E il Barça? Tante novità, sotto canestro con i “nostri” ex Lawal e Samuel per far giocare minuti importanti a Tomic da ala grande, Carlos Arroyo il “solito” acquisto d’esperienza che non manca mai in casa catalana. Aspettando il ritorno di Juan Carlos Navarro: “La Bomba” vedrà sempre più diminuire il suo utilizzo (specie in stagione regolare), ma quando servirà qualità Pascual non potrà fare a meno del suo leader.

 

Sorprese Malaga e Valencia su tutte puntano ad alzare nuovamente la loro asticella. L’Unicaja di Joan Plaza ha già dimostrato il suo valore in Supercoppa (battuto il Madrid in semifinale, vero con i blancos di ritorno dal Sud America e, vero, in casa, ma tant’è…) e lo scorso anno è stato a più riprese leader in campionato salvo poi sciogliersi nel finale di stagione come neve al sole. Gli “Orange” con il nuovo allenatore in panchina (Pedro Martinez) hanno sì rifondato ma con giocatori di qualità come Antoine Diot e Fernando San Emeterio. Infine il Baskonia, che nel corso degli ultimi anni ha visto calare la sua forza ma che è pur sempre stata l’ultima squadra a togliere (per due volte) il dominio a Real Madrid e Barcelona. Ioannis Bourousis e Oderah Anosike le novità (conosciute anche in Italia) sotto canestro, vedere però i rossoblù sul tetto di Spagna pare vera utopia.

 

Il resto Badalona e soprattutto Bilbao da tenere sott’occhio soprattutto tra le mura amiche, mentre Gran Canaria tenterà di migliorarsi con il solito basket frizzante (una sorta di Sassari, pur con meno qualità ad onor del vero in un campionato più livellato verso l’alto). L’estro e l’imprevedibilità di Facundo Campazzo nella nuova Murcia, dopo aver vissuto un anno di glorie a Madrid pur come terzo playmaker (e quindi non vedendo praticamente mai il campo); Andorra proverà l’ennesimo miracolo e presenta sotto canestro il georgiano Giorgi Shermadini mentre l’ala grande Bostjan Nachbar salutata Barcelona (e con un insensato interessamento estivo da parte di Milano) riparte dalla caldissima Siviglia. Che con Manresa, Gipuzkoa e Fuenlabrada è una delle squadre che ha cambiato di più in assoluto. Quest’ultima ha firmato proprio negli ultimi giorni Marko Popovic, che dopo il Khimki riparte dalla Spagna in una squadra che farà di tutto per evitare la retrocessione.

Curiosità Solo in nove occasioni il titolo non è stato vinto da Real Madrid e Barcelona: 4 trionfi per la Joventut Badalona, 2 per il Baskonia e uno a testa per Malaga e Manresa, con quest’ultima che nel non così lontano 1998 trionfò sul Baskonia dopo aver concluso al sesto posto in stagione regolare; sei squadre hanno cambiato allenatore al termine dello scorso anno, su tutti oltre al già citato Valencia spiccano Velimir Perasovic al Baskonia e Fotios Katsikaris a Murcia.

 

Così la prima giornata

Sabato 10

Gran Canaria-Gipuzkoa (19:00)

Fuenlabrada-Manresa (19:30)

Badalona-Tenerife (20:45)

Domenica 11

Murcia-Unicaja Malaga (13:00)

Obradoiro-Siviglia (13:00)

Estudiantes-Baskonia (13:00)

Real Madrid-Valencia (18:00)

Andorra-Bilbao (19:00)

Barcelona-Saragozza (19:30)