NBA - Lo stellone di Golden State porta a casa una vittoria allucinante sugli Spurs

NBA - Lo stellone di Golden State porta a casa una vittoria allucinante sugli Spurs

Gara 1 di finale di Western Conference è una storia incredibile in cui ci sono troppi ingredienti che ballano in pentola. C'è una prima parte a senso unico, un primo tempo dove Curry arranca, Durant piange, Thompson è annichilito senza movimento al tiro: gli Spurs volano anche a +25 e sembrano, intorno al leader indiscusso Leonard, padroni indiscussi del campo. I Warriors cercano la rissa, impuniti, con Pachulia che fa fallo sistematico sul marcatore di Curry, Draymond Green fa trashin' talk indisturbato (prenderà un tecnico, alla fine). 42-62 e aria abbastanza mogia alla Oracle Arena, con Mike Brown che non trova una soluzione.

Cercano di alzare il ritmo i padroni di casa nel terzo periodo, inutilmente fino a 7'20" dalla sirena. Kawhi Leonard deve abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia da urlo. Improvvisamente i Warriors si rianimano, il quintetto piccolo costringe Popovich a scegliere Aldridge e a lasciare in panchina Gasol. Ginobili fa cose sostanziose quanto commoventi per un quasi quarantenne che giusto dieci mesi fa considerava l'ipotesi del ritiro, San Antonio becca il recupero ma tiene con le seconde linee, con Anderson, Simmons, Murray. Con Danny Green oltre le medie stagionali di utilizzo.

Ma è solo +9 per gli Spurs, che vedono esaltati Durant e Draymond Green. Un altro colpo di scena a 6'40" dalla fine vede andare in panchina Curry per un colpo al polso. Non rientra, ma la pressione di tutta l'arena è fortissima. Aldridge fa e disfa, gli arbitri graziano Durant per essersi palleggiato sulla testa concedendogli il 2+1 del pareggio. Testa a testa finale con i texani commoventi: Ginobili, pur marcato da Livingston ai limiti del codice penale ma indisturbato, e Mills sparano le ultime cartucce degli ospiti. Ancora una svolta, rientra Curry e i Warriors trovano la sua tripla al terzo tentativo consecutivo con due rimbalzi d'attacco. E' quasi resa, Golden state vola a +5 con una manciata di secondi alla sirena. Ginobili non ci sta e dopo la segnatura da due pressa l'avversario e Mills ci recupera palla e due liberi. -1 ma Curry trova il corridoio libero, lasciato da uno stanchissimo Danny Green nel vai-e-dai con Durant. Ultima palla per San Antonio: Mills torna in lunetta, sbaglia il secondo libero volontariamente ma non c'è l'occasione per guadagnare l'overtime.

Finisce 113-111. Boxscore: 40 Curry, 34 Durant, 11p+9r Pachulia per Golden State (1-0); 28 Aldridge, 26 Leonard, 17 Ginobili, 12 simmons per San Antonio. Gara 2 tra due giorni.