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Free Agent - I tre moschettieri: Heslip, Kuksiks e Veikalas, spadaccini alla ricerca di una squadra

23.08.2016 15:03 di Alessandro Palermo   vedi letture
Mercato Free Agent - I tre moschettieri: Heslip, Kuksiks e Veikalas, spadaccini alla ricerca di una squadra

In questi giorni vi abbiamo elencato (clicca qui per leggere l'articolo) i giocatori ancora liberi da contratto e arruolabili nel nostro campionato. Free Agent che farebbero al caso di diverse squadre, in particolare a Caserta, Brescia, Cantù e Capo d'Orlando, alla ricerca dell'ultimo giocatore per completare il proprio roster. Non contiamo Avellino che sembra aver praticamente già chiuso per Adonis Thomas, proprio in queste ore potrebbe arrivare l'ufficialità da parte del club biancoverde. Delle quattro società di Serie A citate in precedenza, scartiamo i siciliani che - a differenza della Juve e delle due lombarde - è bisognosa di un pivot. Il trio formato da Caserta, Brescia e Cantù, invece, ha qualcosa in comune: sono tutte e tre alla ricerca di una guardia titolare. Dunque, abbiamo deciso di focalizzarci su questo ruolo, proponendo tre giocatori che nel corso della stagione 2015-2016 hanno dimostrato di saperci davvero fare col tiro dalla lunga distanza, caratteristica principale di una guardia che si rispetti. Nei precedenti articoli avevamo preso in considerazione Ebi Ere, Alek Acker, Ramel Curry, JR Bremer, Henry Domercant e Jamont Gordon, tutti ottimi tiratori ancora senza una squadra. Oggi, invece, vi proponiamo tre profili che hanno saputo conquistare i cuori dei propri tifosi nell'arco della scorsa stagione, a suon di triple su triple. Ecco i nostri tre uomini, "I tre moschettieri" e le loro percentuali al tiro nella stagione 2015-2016:

Brady Heslip
canadese classe '90
29 partite con Cantù
33 su 71 da due 46.5%
92 su 202 da tre 45.5%


Rihard Kuksiks
lettone classe '88
24 partite con Varese
23 su 52 da due 44.2%
61 su 132 da tre 46.2%


Benas Veikalas
lituano classe '83
39 partite con Avellino
41 su 79 da due 51.9%
37 su 103 da tre 35.9%


ANALISI
Heslip: semplicemente il miglior cecchino dell'intera Serie A '15-'16. Un giocatore che non fa soltanto del tiro da tre la sua arma migliore, piuttosto quasi la sua unica carta a disposizione. Per certi versi questo è da considerarsi un enorme problema, un limite a cui bisogna far fronte. Per altri invece, assicurandosi le prestazioni del canadese, si ha la sicurezza di avere in squadra un eccellente specialista, dalla percentuale di errore molto bassa. Difensivamente non sarà un granchè, così come a livello fisico ed atletico non è da considerarsi sufficiente ma questa è l'altra faccia della medaglia. Bisogna capire che cosa vuole una squadra da un giocatore del genere, se gli si chiede di difendere e di attaccare il ferro con potenza ed atletismo allora è meglio lasciar perdere e puntare su altri identikit, se si vuole un tiratore dalle mani raffinate e dal sangue gelido allora Heslip è l'uomo giusto al momento giusto.

Kuksiks: arrivato a Varese in un momento delicato, dopo scelte di mercato molto discutibili, ha saputo trasformare in oro tutti i palloni toccati. Ad inizio stagione Ramon Galloway e Mychel Thompson (fratello del più famoso Klay, giocatore di Golden State) avevano combinato soltanto disastri, il lettone invece è arrivato in punta di piedi e ha stupito tutti per il suo carisma. Silenzioso ma pungente, dotato di un'anima da killer purissimo che lo ha reso per larghi tratti il numero uno in Serie A in questa categoria. Una sentenza dietro l'arco, una qualità ed una tecnica di tiro invidiabile. Tutte queste belle cose lo hanno reso molto apprezzato dalla platea biancorossa. Varese lo avrebbe confermato volentieri per la stagione '16-'17, ma il giocatore ha preferito lasciare la Lombardia con la speranza di trovare una sistemazione in una società di Eurolega.

Veikalas: fra i tre, probabilmente il meno preciso al tiro, come dimostrano le percentuali appena elencate. Ma attenzione, non fatevi ingannare. Quelle percentuali vanno prese con le pinze. Il lituano ha disputato un'ottima stagione con Avellino e se non ha chiuso l'annata con numeri simili a quelli di Heslip e Kuksiks è solo perchè ad inizio campionato - complice un grave lutto familiare - è partito con un handicap emotivo che ne ha condizionato le prestazioni. Poi, un'opaca semifinale playoff con Reggio Emilia ha modificato ancora una volta in negativo le sue medie al tiro, ma questo non cambia ciò che di buono è stato fatto dall'ex Telekom Bonn in maglia Scandone, facendo impazzire più volte il PalaDelMauro con triple assurde. Memorabili furono, giusto per citarne soltanto un paio (le più clamorose), le sue prestazioni contro Varese in campionato e contro Reggio Emilia in Coppa Italia. Contro la Openjobmetis, Veikalas, ne mise 25 con uno straordinario 7/8 da tre. Mentre, contro la Grissin Bon il lituano fu il killer di quel magico quarto di finale con 21 punti (4/5 oltre l'arco dei 6.75).

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