Lega A - “#askDmitry”: le risposte di Gerasimenko direttamente attraverso la radio

Lega A - “#askDmitry”: le risposte di Gerasimenko direttamente attraverso la radio

Il presidente della Pallacanestro Cantù, Dmitry Gerasimenko ha risposto in diretta telefonica su “Radio Cantù” per due ore consecutive, secondo le modalità dell' #askDmitry ad alcune delle domande poste tramite mail dai tifosi brianzoli.  “L’iniziativa – come aveva spiegato il responsabile della comunicazione della società, Alessandro Palermo - nasce dalla volontà di creare una connessione tra la Pallacanestro Cantù e il proprietario. Dmitry ha scelto di mettersi in gioco senza filtri, rispondendo anche alle domande scomode”.

Tutte le parole di Gerasimenko come raccolte dal Giornale di Como:

Per prima cosa il numero uno della squadra ha voluto fare le condoglianze a Smith: “Questa notte è successa una cosa spiacevole, è morta la madre di Smith. Faccio a lui e alla sua famiglia le condoglianze per questa tragedia”.

Di seguito le domande dei tifosi e le risposte del presidente

1) Simone, 21 anni: “Secondo alcuni quotidiani due giocatori americani, Culpepper e Thomas hanno avuto malumori per i mancati pagamenti. Ci sono problemi economici che potrebbero compromettere il futuro della nostra squadra?”

Gerasimenko: “Non seguo molto i social ma posso dire che ora tutto è stato sistemato. Tutti i pagamenti sono stati fatti. Anche per quanto riguarda la scorsa stagione, è stato tutto sistemato. Non c’è stato nessun problema coi pagamenti dei giocatori. Simone, non preocccuparti per la stagione corrente e vai vedere le partite”.

2) Davide, 40 anni: “Caro presidente, qualche mese fa Irina chiese maggiore vicinanza e rispetto. Dopo la pubblicazione della campagna abbonamenti, siete voi ad allontare tifosi e anche possibili sponsor. Chi ha studiato questa campagna abbonamenti? Speriamo che lei possa rientrare in Italia il primo possibile perché abbiamo bisogno di un presidente presente e passionale come lo è lei. 

Gerasimenko: “La campagna abbonamenti è stata studiata direttamente da me, ho analizzato i prezzi e ho proposto tutto personalmente. La presentazione della campagna abbonamenti invece è stata fatta dal mio staff e di questo lavoro non sono stato contento. La società ora farà di tutto per spiegare come e perché si è scelta questa campagna abbonamenti”.

3) Marco, 30 anni: “La invito a rivalutare la campagna abbonamenti. Ero al 2 anello l’anno scorso, ma togliere gli abbonamenti al secondo anello è stato un errore. Noi abbiamo fiducia in voi, ma voi dovete averla i noi. Serve una mossa d’intelligenza”.

Gerasimenko: “Ho analizzato la scorsa stagione, evidenziando quanti spettatori ci sono stati in ogni partita. E’ stata fatta un’analisi approfondita per capire la situazione. La presenza media è stata di 3.300 persone in media ma a questo numero dobbiamo togliere 1.000 non paganti, entrati gratis ad assistere al match e altre 500 entrati tramite sponsor. Quindi il 50% sono stati a vedere la partita gratuitamente. Questi programmi di scambi sono da rivedere perché falsano i dati. I ricavi dei biglietti portano guadagni alla società ma così il meccanismo non funziona. Nella scorsa stagione per il secondo anello sono stati venduti 396 abbonamenti. Abbiamo dato a persone con poca economia la possibilità di spostarsi sul settore curva per essere più vicini ai nostri tifosi. Abbiamo inoltre aumentato l’età delle persone che hanno diritto ad uno sconto. Ora fino ai 21 anni si pagano 150 euro mentre prima erano 180. Per i settori giallo e verde, il prezzo è aumentato di 70 euro. Se consideriamo le 15 partite e dividiamo la cifra, vuol dire che chiediamo 5 euro in più a partita. Ci sono troppe discussioni su una cifra non alta. Proviamo a paragonare il calcio al basket. Il Como 1907, in Serie D, fa pagare 25 euro in tribuna e i tifosi vedono la gara all’aperto anche in inverno con la pioggia. Noi offriamo un palazzetto e un bellissimo show. Daremo tutto, prometto emozioni grandi e positive. Offriremo tante cose molto belle per gli spettatori. Avete le mia parola, lo show sarà diverso rispetto alle altre stagioni. Per quanto riguarda il lato sportivo a parlare sarà il campo”.

“Se fosse stato possibile – continua – avremmo invitato tutti gratis a vedere la partita. Molti sponsor però in questi anni, anche prima del mio arrivo, hanno scelto di andare via. Sono rimasti solo quelli veramente appassionati. Ora vogliamo proprorre un altro modo di lavorare con gli sponsor. Ad esempio, inseriremo due maxi schermi al Paladesio dove pubblicizzeremo i nostri sponsor. Speriamo non ci siano problemi burocratici. Non chiediamo l’elemosina agli sponsor e nemmeno agli spettatori, vogliamo condividere tutto coi tifosi. La squadra senza di voi non esiste, comprate gli abbonamenti e andate a vedere le partite”.

4) Andrea, 31 annni: “Sono realemnte sostenibili i costi per la parte sportiva e andare a costruire il Pala Gera?”

Gerasimenko:”Grazie per questa domanda. Sono contento che il nostro tifoso capisce che questa faccenda deve avere un senso eocnomico. Sarà sicuramente costruito il Pala Gera, ma valutaremo la capienza. In base ai dati degli spettatori di questa stagioni, capiremo se i 5 mila e 500 posti preventivati sono troppi”.

5) Mattia, 35 anni: “Dove sarà la Pallacanestro Cantù nel 2020?

Gerasimenko: “Spero che la squadra combatterà per i play off e inoltre speriamo di vedere 5 mila e 500 tifosi riempire il PalaGera”

6) Gianluca, 33 anni: “Hai mandato via Recalcati, hai fatto scappare sponsor, hai fatto una brutta campagna abbonamaneti. Perché non lasci la società se non sei capace o almeno non prendi un direttore generale che saprebbe fare questo lavoro meglio di te?

Gerasimenko: “Potrebbe portare direttamente la sua candidatura come general manager. L’anno scorso il nostro title sponsor era “Mia”, speriamo di continuare questa collaborazione. Recalcati? Abbiamo festeggiato 80 anni di società, e tante persone sono state sul nostro palcoscenico e hanno dato cuore e anima per la società. Rispetto molto queste persone, compreso Carlo Recalcati. Ma non possiamo dare un lavoro a tutti i simboli della canturinità. Recalcati ha vinto 4 partite, era un punto di domanda ci chiedevamo se questa squadra potesse vincere di più in questa stagione con lui in panchina. Non si può dire che non siano stati spesi soldi per formare il roster dello scorso anno. Il contratto era anche per la stagione successiva, poi è successa una cosa straordinaria che non rientra nell’etica professionale. Avete letto sono una serie di interviste che sono state fatte da Recalcati. L’iniziativa di lasciare Cantù è partita dall’avvocato di Carlo, non posso commentare i particolari per questioni legali. Ci siamo lasciati ufficialmente, la società non era interessata a cambiare ma è successo. Auguro a Recalcati tante belle cose”.

7) Mattia: “Visto che Burns è italiano, arriverà un altro straniero?

Gerasimenko: “Burns può fare sia l’ala grande che il centro. Ogni giocatore deve sapere che quando indossa la nostra maglia deve morire sul campo.  I giocatori devono essere degli animali in campo. Valutiamo anche la situazione di Crosariol, se anche lui metterà il cuore in campo come fanno il capitano e gli altri giocatori. Lavoriamo coi giocatori che abbiamo per ora, poi valuteremo se prenderne altri”.

8) Luca, 38 anni: “Perché ha deciso di riproporre Bolshakov? I giocatori non lo capiscano, non sa parlare inglese e non può allenare in A1. Pretendete un allenatore vero”

Gerasimenko: “L’anno scorso Kurtinaitis che apprezzo molto ha vinto 3 partite, Recalcati che è una leggenda ha perso molte partite già nel primo tempo. Bolshakov è quello che ha vinto più di tutti. Chiedo ai tifosi di valutare il suo lavoro tra un anno, parleremo a fine stagione. Ora facciamolo lavorare”.

9) Pietro, 48 anni: “Sono titolare dell’impresa che la scorsa estate ha fatto i lavori negli spogliatoi del “Totò Caimi”, mi avete pagato sempre tutto senza alcun problema. Lei e Irina siete persone splendide. Sarei disposto a collaborare con voi in qualsiasi ruolo visto che in questi mesi ho chiuso la ditta”.

Gerasimenko: “Mi dispiace che abbia chiuso l’impresa. Tutto quello che è stato fatto al “Totò Caimi” è stato fatto con grande anima. Ci è capitato di pagare qualche fattura in ritardo, ad esempio con qualche architetto che ci ha aiutato molto col palazzetto. Se manca il pagamento a qualche fornitore, lo faremo il più presto possibile. Le nostre entrate sono legate alle campagne abbonamenti e agli sponsor, in questo caso però non sono programmate. Siamo molto trasparenti. Dopo questa stagione, la Pallacanestro pubblicherà il suo budget come succede in altre Leghe. Voglio che anche i tifosi che pagheranno di più, capiscano dove sono finiti i loro soldi. Pietro, mandaci anche la tua candidatura che valuteremo sicuramente”.

“Ci vederemo tra un mese, – ha promesso in chiusura il presidente – forza Cantù”.